I centri di responsabilità

La struttura organizzativa di un'azienda è un sistema di autorità, deleghe e responsabilità attribuite alle varie parti che la compongono. Da un punto di vista organizzativo, un centro di responsabilità è qualsiasi unità organizzativa (reparto, ufficio ecc.) che, utilizzando risorse, influenza con il proprio operato il risultato aziendale nel suo complesso. Affinché il controllo di gestione dell'azienda risulti possibile è necessario che le risorse gestite da un centro di responsabilità per il conseguimento dei propri obiettivi siano sotto il diretto dominio del centro stesso e che esso sia gestito in maniera univoca da un responsabile, al quale ricondurre le singole decisioni di spesa. Esistono diversi tipi di centro di responsabilità: i centri di costo, che influenzano in via diretta e immediata solo i costi sostenuti per produrre; i centri di ricavo, aree aziendali tipicamente commerciali dedite ad attività di vendita, che gestiscono sia i ricavi da essi conseguiti sia i costi strettamente connessi all'attività di vendita (costi commerciali quali le provvigioni, le spese di trasporto, le spese di viaggio e trasferta ecc.); i centri di profitto, la cui responsabilità è più ampia di quella che caratterizza i responsabili dei centri di costo e di ricavo, in quanto si estende al margine conseguito dalle vendite dei prodotti (e include quindi sia i ricavi sia i costi di produzione e commerciali); i centri di investimento, la cui responsabilità si estende anche alla corretta gestione del capitale ad essi affidato (in termini di investimenti in strutture aziendali quali stabilimenti e altro).

Definire le prestazioni ottenute da un centro di responsabilità in un determinato periodo di tempo consente di stabilire per confronto se la sua dinamica economica è in linea con quanto previsto dal budget o con quanto avvenuto in periodi precedenti, al fine di intervenire con eventuali azioni correttive. Ogni centro di responsabilità è quindi caratterizzato dai propri parametri di valutazione, che originano da un processo di scomposizione degli obiettivi aziendali in obiettivi settoriali (o sub-obiettivi): il centro di costo verrà responsabilizzato sul rispetto di un determinato volume di costi rapportato a un volume di produzione; il centro di ricavo su un determinato fatturato da conseguire con un opportuno mix di prodotti, di mercati di vendita e di prezzi; il centro di profitto sul margine operativo (tipico esempio di centro di profitto è la direzione di una divisione aziendale); il centro di investimento sulla redditività del capitale investito nel proprio centro o ROI (è il caso, per esempio, della direzione generale di un'azienda o del suo consiglio di amministrazione).

La funzione Direzione generale

La funzione Direzione generale ha il compito di definire le linee di fondo dell'impresa, stabilendo gli obiettivi fondamentali da conseguire e le politiche idonee a raggiungerli. Al suo interno è possibile distinguere funzioni più specifiche ma sempre definibili come funzioni generali.

La componente più strategica delle funzioni generali compete al governo economico dell'impresa (imprenditore, consiglio di amministrazione). A esso fanno capo le scelte concernenti le combinazioni produttive adottate, il rapporto tra autofinanziamento e indebitamento, le relazioni istituzionali con altre aziende, l'assetto tecnico e organizzativo, le nomine dei dirigenti a livello più elevato.

Fanno parte delle funzioni generali le funzioni di controllo del governo economico, cui compete la verifica della rispondenza alle norme di legge delle decisioni degli organi del governo economico stesso.

Tipicamente riferite alla Direzione generale, e, via via scendendo lungo la gerarchia aziendale, a tutte le posizioni di comando, sono le funzioni direttive consistenti in disposizioni di indirizzo e coordinamento impartite ai sottoposti nell'ambito delle attività operative. Funzioni direttive vengono svolte nel governo della gestione caratteristica, nella progettazione degli assetti aziendali (organizzazione, procedure di lavoro, definizione della dimensione e della composizione del personale, politiche retributive e ricompense), nella progettazione dei sistemi di informazione, nella progettazione dei sistemi di pianificazione e controllo.

Le funzioni amministrative e le figure amministrative

Il termine amministrazione in senso ampio comprende organizzazione, gestione, rilevazione e controllo, coincidendo in larga misura con il concetto di governo dell'azienda.

Esiste però un senso più ristretto, e più diffuso, che designa le attività comprese in due grandi aree: una specialistica, nella quale si raggruppano le funzioni finanziarie, le funzioni amministrative in senso stretto (tenuta della contabilità, redazione dei bilanci), le funzioni di protezione e sicurezza interne; un'altra manageriale, che comprende il controllo di gestione.

Le figure professionali in cui si incarnano queste funzioni sono diverse, ma essenzialmente fanno capo a un direttore Amministrazione e finanza che si affianca in posizione di staff alla Direzione generale. Nelle grandi aziende, responsabili di secondo livello sovrintendono le funzioni contabilità e bilancio, controllo di gestione, tesoreria e rapporti con le banche.