La creazione di valore e l'EVA come indicatore di performance dell'impresa

Un indicatore come il ROE considera il reddito e il capitale investito ma trascura altri elementi importanti per valutare la performance economica dell’impresa. Si pensi alla
componente rischio che può essere determinata da condizioni operative (per esempio, una struttura produttiva fortemente "internalizzata" rispetto a una struttura agile in cui la produzione è largamente affidata a terzi) oppure dalla struttura finanziaria (ricorso a indebitamento piuttosto che a capitale proprio). Si tratta di fattori che influiscono
profondamente sul costo del capitale.

Negli ultimi anni, un ruolo di principio guida nella valutazione della performance delle grandi imprese è stato assunto dalla nozione di creazione del valore (EVA, acronimo di Economic Value Added).

L’EVA è il reddito che resta una volta che il costo del capitale sia stato sottratto al reddito operativo. È quindi un indicatore di performance poiché consente di misurare la capacità
dell’impresa di generare un residual income, cioè un utile derivante dalla più efficiente allocazione del capitale rispetto al costo del capitale. In altre parole, all’impresa viene chiesto di produrre non solo un reddito positivo ma un reddito superiore a quello che remunera normalmente il capitale. L’EVA cresce se il reddito operativo viene aumentato senza investire nuove risorse, se i capitali sono investiti solo in progetti che rendono più del costo del capitale e se si disinveste da quelle attività che assorbono valore invece di crearlo (quando il reddito operativo è inferiore al costo del capitale). L’utilizzo dell’EVA spinge dunque alla massimizzazione dell’incremento del valore aziendale e, quindi, degli obiettivi degli azionisti.
La formula utilizzata per il calcolo dell’EVA è la seguente:

EVA = (ROIC – WACC) * CI

ovvero

EVA = NOPAT – (WACC * CI)
Dove:
ROIC = Return On Invested Capital, ovvero NOPAT/CI
NOPAT = Net Operating Profit After Taxes, reddito operativo
netto depurato della componente fiscale
WACC = Weighted Average Cost of Capital, costo medio
ponderato del capitale.

L’EVA, introdotto negli Stati Uniti all'inizio degli anni Novanta, può essere utilizzato, oltre che per valutare la performance economica di un’impresa e nei processi di valutazione aziendale, anche come misura della performance del management nell’ambito degli schemi di incentivazione economica.

Nel corso della bolla speculativa degli anni 1999-2001 molti manager, con la pretesa di creare valore, hanno operato in modo disonesto e spregiudicato, gonfiando nel più breve tempo possibile il valore creato al solo scopo di far crescere le quotazioni azionarie ed esercitare con lauti guadagni le stock options di cui erano beneficiari.

Qualcuno ha ravvisato proprio nel metodo dell’EVA un responsabile degli scandali finanziari, dei bilanci truccati e così via. In realtà, l’utilizzo corretto dell’EVA presuppone la trasparenza del management nei confronti del mercato e un orizzonte temporale realistico entro il quale attuare i piani aziendali.