Gli intermediari finanziari

Gli intermediari finanziari sono istituzioni la cui attività consiste nell'intermediare e facilitare i trasferimenti di risorse dai soggetti economici in avanzo a quelli in disavanzo. Contribuendo a ridurre le imperfezioni del mercato e gli ostacoli all'incontro tra i richiedenti e gli offerenti risorse finanziarie, gli intermediari finanziari consentono la realizzazione anche di quegli scambi che sul mercato diretto (cioè sul mercato in cui richiedenti e offerenti si scambiano risorse senza l'intervento di alcun intermediari finanziari) non potrebbero verificarsi. Gli intermediari finanziari infatti, nello svolgimento della loro attività:

  1. raccolgono, selezionano e utilizzano informazioni, colmando il divario informativo esistente tra i prenditori di fondi (che conoscono le caratteristiche dei progetti in cui intendono investire i fondi ottenuti) e i datori di fondi (che invece, una volta concesse le risorse, non ne possono controllare l'effettivo utilizzo), contribuendo così a ridurre le asimmetrie informative e il rischio di comportamenti opportunistici;
  2. attuano un processo di trasformazione delle scadenze, in quanto contrattando con continuità un numero molto alto di contratti di credito e di debito riescono a contemperare le esigenze di finanziamento dei prenditori, solitamente di scadenza non breve, con le esigenze di investimento dei datori di risorse, che sono invece generalmente di breve periodo;
  3. realizzano un processo di trasformazione dei rischi, in quanto la possibilità di operare con un numero molto elevato di clienti e la capacità di attuare opportune strategie di diversificazione e gestione del rischio consentono loro di contemperare il profilo di rischio generalmente elevato dei prenditori di fondi con quello piuttosto basso dei datori di fondi;
  4. riducono i costi di transazione.

I principali intermediari

I principali intermediari finanziari sono: le banche, le imprese di investimento, le società di leasing, le società di factoring, le società di credito al consumo, le società di credito immobiliare, i fondi comuni di investimento e le imprese di assicurazione. Essi producono strumenti e servizi destinati a soddisfare:

  1. bisogni di trasferimento del potere d'acquisto nello spazio per esigenze connesse alla necessità di effettuare e ricevere pagamenti (assegni, carte di credito e di debito, ricevute bancarie, servizi di gestione monetaria, servizi di cassa automatica);
  2. esigenze di investimento determinate dalla volontà di accumulare ricchezza finanziaria nel tempo (depositi, certificati di deposito, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento, servizi di gestione patrimoniale individuale ecc.);
  3. bisogni di finanziamento legati alla necessità dei soggetti richiedenti di anticipare nel tempo la disponibilità di potere di acquisto (prestiti di varia natura, contratti di leasing, factoring, assunzioni di partecipazioni, servizi di merchant banking);
  4. esigenze dettate dal desiderio di attuare una gestione più efficiente dei rischi associati alla gestione finanziaria e assicurativa del cliente (contratti a termine, strumenti derivati, polizze assicurative ecc.).