Plotino e il neoplatonismo

In sintesi

La rifondazione della metafisicaPlotino opera una vera e propria rifondazione della metafisica, portando alle estreme conseguenze le dottrine non scritte di Platone.
L'UnoAi differenti livelli di realtà (o ipostasi) l'Uno è in forme differenziate, ma tutte dipendono dall'Uno supremo, che è al di sopra dell'essere e al di sopra dell'intelligenza.
Il vertice della metafisicaLa rifondazione della metafisica raggiunge il vertice massimo con la domanda che Plotino si pone: perché c'è l'Uno-Bene, ossia perché c'è l'Assoluto? La risposta plotiniana è che l'Uno si autopone e, poiché è assoluta libertà, è libertà autoproduttrice.
Le forze operanti dell'UnoLe forze operanti che derivano dall'Uno sono due: la forza operante originaria dell'Uno stesso, che è libertà per eccellenza; l'attività o forza che procede dall'Uno: è una necessità che dipende da un atto di libertà.
La processione delle ipostasiLa processione delle ipostasi dall'Uno, prima ipostasi, non è lineare ma è un processo circolare che termina in un momento contemplativo che fa essere l'ipostasi ciò che è.
Il NôusNel primo momento si produce l'essere, nel secondo il pensiero che pensa l'essere. In questo modo si produce la seconda ipostasi, il Nôus o Intelligenza.
L'Anima e il cosmo sensibileLa terza ipostasi, l'Anima, deriva da una potenza che procede dal Nôus. Con il contemplare il Nôus, che è prima di lei, l'Anima pensa; contemplando sé che pensa, si conserva nel suo essere; infine, guardando ciò che viene dopo di lei, ordina e regge il cosmo sensibile che da lei procede.
La materiaCon il cosmo fisico termina la scala degli esseri: infatti la materia è l'affievolirsi estremo della forza produttrice.
L'uomoL'uomo è essenzialmente la sua anima, da cui dipendono tutte le attività e il cui destino ultimo è il ricongiungimento all'Uno-Bene.