Introduzione

L'età rinascimentale è caratterizzata dal fenomeno della formazione e del consolidamento dello Stato moderno, che, in contrapposizione all'anarchia comunale e feudale e all'universalismo del papato e dell'impero del Medioevo, porta a una centralizzazione e laicizzazione del potere monarchico, detenuto saldamente dal sovrano, che si dota di nuovi strumenti di potere, come gli eserciti permanenti, un prelievo fiscale sistematico e un personale politico specializzato. La riflessione politica diventa così una componente centrale del pensiero filosofico. Vengono affrontati quelli che saranno i grandi temi della modernità: la difesa dei principi della libertà e del sistema repubblicano, richiamandosi alla tradizione classica, come nell'umanesimo civile , che con Machiavelli delinea una concezione della politica come scienza razionale e autonoma; il problema dell'origine e della legittimità della sovranità (come in Bodin e Botero); il rapporto fra diritto naturale e positivo (come in Grozio e nel giusnaturalismo).