Come percepiamo il suono

L'organo attraverso il quale percepiamo il suono è l'orecchio (v. fig. 21.1). L'orecchio umano è diviso in tre parti: orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno. L'orecchio esterno è composto dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo che convogliano il suono fino alla membrana timpanica. Qui ha inizio l'orecchio medio, a struttura ossea, dove si trova la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa), che servono ad amplificare e trasmettere lo stimolo sonoro all'orecchio interno. Quest'ultimo è formato da una serie di canalicoli dei quali fa parte la coclea, che nel loro insieme prendono il nome di labirinto osseo. La coclea ha la forma di un guscio di chiocciola e trasmette lo stimolo sonoro al nervo acustico. Quando le onde sonore percorrono il canale uditivo esterno, comprimendo le molecole d'aria presenti, esercitano una pressione sulla membrana timpanica che si incurva verso l'interno. Questo movimento mette in moto la catena degli ossicini dell'orecchio medio e l'energia viene trasferita dalla membrana timpanica alla finestra ovale. L'onda di pressione del segnale sonoro si trasmette poi alla coclea, provocando la deflessione di un'altra membrana, la membrana basilare, che mette in vibrazione le cellule di un organo dell'orecchio interno, l'organo del Corti, e determina la trasformazione del segnale sonoro in un segnale elettrico. Il segnale giunge così al nervo acustico, che lo trasporta al cervello dove verrà analizzato e riconosciuto come suono.