La presenza femminile

Marguerite Duras

Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Donnadieu (1914-1996), nata presso Saigon, visse in Vietnam fino al 1932, quando si stabilì in Francia. Partecipò alla Resistenza e fu deportata in Germania. Nel dopoguerra militò nel Partito comunista francese, da cui uscì nel 1950. Dopo il romanzo Les impudents (Gli impudenti, 1943), rivelò una fisionomia matura e originale nel romanzo Un barrage contre le Pacifique (Una diga sul Pacifico, 1950), da cui René Clement trasse un celebre film. Il linguaggio, in apparenza semplice, deve molto alla concretezza della narrativa americana, alterna sapientemente narrazione e dialogo, in una prosa musicale di grande compostezza e suggestione. Nelle opere successive ­ Moderato cantabile (1958); L'après-midi de M. Andesmans (Il pomeriggio di M. Andesmans, 1962); L'amant anglaise (L'amante inglese, 1967); L'amant (L'amante, 1984); La douleur (Il dolore, 1985) ­ la Duras accentuò il carattere sperimentale della tecnica romanzesca, mantenendo però una certa distanza nei confronti del nouveau roman . Gli ultimi romanzi, di ispirazione autobiografica, ritornano alla narrazione in prima persona. Scrisse anche opere teatrali e collaborò ad alcuni film, in particolare con A. Resnais per i dialoghi di Hiroshima mon amour (1960).