Approfondimenti

Il processo per la corona

Nel 337, Ctesifonte, politico ateniese, propose di assegnare a Demostene una corona d'oro, come riconoscimento dei servizi resi alla città. Vi si oppose, facendo ricorso a pretesti formali, Eschine altro famoso oratore dell'epoca come Licurgo e Iperide. Il processo fu celebrato nel 330, sette anni dopo. Alla vibrata contestazione di Eschine (Contro Ctesifonte), Demostene rispose con l'orazione Per la corona, il suo capolavoro e la più lunga orazione greca che ci è pervenuta: in essa difende appassionatamente la propria politica antimacedone di cui rivendica, al di là degli insuccessi, il coraggio, il disinteresse e persino la necessità. L'efficacia dell'orazione fu tale che Eschine, non avendo riportato neppure un quinto dei voti dei giudicanti, conformemente alla legge fu costretto ad andare in esilio.