La poesia didascalica ed epica

La poesia didascalica

Per il II ed il III sec. d.C. , i componimenti in versi più numerosi appartengono al filone della poesia didascalica, destinata ad alla divulgazione erudita in voga nel mondo aristocratico.

Arato di Soli

L'ispiratore è il poeta Arato di Soli, vissuto nel III sec. a.C. presso la corte macedone. L'unica sua opera pervenuta sono i Fenomeni (in greco Fainòmena), un poemetto astronomico in esametri (diviso in due parti), di cui la seconda parte – indicata col titolo di Pronostici – contiene la spiegazione dei segni premonitori del tempo. Rifacendosi ai modelli ellenistici, la produzione didascalica d'età imperiale si compone di scritti d'argomento vario, quali l'astronomia, la caccia, la medicina e la pesca, di rielaborazioni letterarie e delle ekphràseis, descrizioni minuziose di un oggetto, spesso di un'opera d'arte (l'esempio più antico risale all'Iliade: la particolareggiata descrizione dello scudo di Achille).

Tra le opere didascaliche, la più celebre per la fortuna ottenuta nel mondo latino (fu utilizzata come manuale di geografia) fu la Periegesi della Terra, scritta in esametri da Dionisio Periegeta.