Thomas Hardy e il romanzo tardo vittoriano

George Meredith

George Meredith (1828-1909) nacque a Portsmouth e completò gli studi in Germania, dove subì il fascino dell'idealismo romantico; dopo aver tentato la carriera giuridica, si dedicò al giornalismo e alla letteratura. Nel 1849 sposò la figlia dello scrittore T.L. Peacock; la separazione nel 1858 e la morte prematura della moglie gli ispirarono la raccolta di sonetti Modern love (Amore moderno, 1862), disincantata meditazione sull'amore. L'influenza dello stile narrativo di Peacock è avvertibile nel suo primo romanzo, The ordeal of Richard Feverel (La prova di Richard Feverel, 1859) e, in misura minore, in quelli successivi, tendenti a una prosa sofisticata e densa di significati: Evan Harrington (1860), Rhoda Fleming (1865), The adventures of Harry Richmond (Le avventure di Harry Richmond, 1871) e Beauchamp's carreer (La carriera di Beauchamp, 1876). Il suo capolavoro, The egoist (L'egoista, 1879), racconta con ironia e sottigliezza psicologica la storia di una ragazza che scopre con amarezza la vera essenza di coloro che la circondano. Seguirono i romanzi Diana of the Crossways (Diana di Crossways, 1885) e The amazing marriage (Il matrimonio stupefacente, 1895). Per la complessità della prosa, i frequenti riferimenti filosofici, l'oscillazione tra un lucido e controllato razionalismo e un linguaggio poetico ricco di metafore folgoranti, Meredith non incontrò immediatamente il gusto del pubblico. Fu uno spirito aristocratico, nemico delle convenzioni vittoriane, che considerava soffocanti e limitanti il libero sviluppo della personalità, in particolare di quella femminile. Egli stesso non riuscì però a realizzare del tutto artisticamente le proprie intuizioni morali e psicologiche, lasciando la sensazione che il livello della sua opera sia inferiore alle sue doti potenziali.

Oltre a Modern love, la sua produzione poetica è data da alcune raccolte quali Poems and lyrics of the joy of the earth (Poesie e liriche della gioia della terra, 1883), ispirate alle teorie dell'evoluzione, e Ballads and poems of tragic life (Ballate e poesie di una vita tragica, 1887), che si distinguono per un linguaggio vibrante di singolare modernità e per una drammaticità che è stata spesso paragonata a quella di R. Browning.