Introduzione

Dopo i primi tentativi settecenteschi, per molto tempo nulla sembra incoraggiare lo sviluppo di un vero e proprio teatro americano. Si va però diffondendo un certo gusto per forme sempre più spettacolari, per il melodramma, per i generi che mischiano musica e canto (gli showboats sui battelli, il burlesque, la commedia musicale). Frequente è poi la messa in scena di romanzi e racconti famosi (da Rip Van Winkle di Irving alla Uncle Tom's cabin della Stowe).

Gli autori più significativi e più importanti del periodo fra le due guerre mondiali sono Eugene O'Neill e Thornton Wilder; nel periodo postbellico si distingue Arthur Miller. Con questi autori le inquietudini e le nevrosi sociali passano sul palcoscenico, offrendo un tipo di spettacolo che non si proponeva più solo come intrattenimento, ma anche come stimolo alla riflessione e motivo di turbamento della coscienza dello spettatore.