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I venti periodici: monsoni e brezze

I venti sono detti periodici se invertono periodicamente il senso in cui spirano: ciò può accadere quando le condizioni della pressione atmosferica cambiano, per cui si crea una zona di alta pressione dove prima c'era una zona di bassa pressione e viceversa.

Esempi di venti periodici sono i monsoni (periodicità stagionale) e le brezze (periodicità diurna).

I monsoni sono venti caratteristici dell'oceano Indiano e dei mari della Cina. Essi soffiano, durante il semestre estivo (aprile-ottobre), dall'oceano (su cui si crea una zona di alta pressione) verso l'India e il Sudest asiatico (su cui insiste una zona di bassa pressione); durante i mesi invernali (novembre-marzo), dall'India (zona di alta pressione) verso l'oceano (zona di bassa pressione). I monsoni sono causati da un grande spostamento latitudinale della zona di bassa pressione equatoriale (10° di latitudine sud in inverno e i 10° di latitudine nord in estate). Ciò stabilisce un flusso d'aria polare dal settore nord durante l'inverno e un flusso d'aria equatoriale marittima da sud durante l'estate. La regione climatica investita dai monsoni è molto eterogenea, a causa principalmente della situazione orografica: l'India, protetta dall'Himalaya, è poco soggetta in inverno a invasioni di aria polare; in estate i monsoni portano sull'India l'umidità raccolta per evaporazione dal mare e sono quindi apportatori di abbondanti piogge utili all'agricoltura, fondamentali per la vita nell'Asia meridionale.

Le brezze sono venti periodici che spirano in prossimità delle coste, invertendo la loro direzione nell'arco di un giorno. Durante il dì, periodo di luce, gli strati d'aria che stanno sopra la terraferma si riscaldano più rapidamente rispetto a quelli sopra al mare (la capacità termica della terraferma è più bassa di quella dell'acqua): ciò determina una zona di alta pressione sul mare e di bassa pressione sulla terraferma e il movimento dell'aria dal mare verso terra, che costituisce la brezza di mare. Durante la notte, il raffreddamento della terraferma per irraggiamento di calore è rapido e gli strati d'aria inferiori diventano più freddi di quelli sopra l'acqua: l'alta pressione si stabilisce sopra la terraferma e l'aria si muove ora da terra verso il mare, causando la brezza di terra.