Introduzione

I terremoti, o sismi, sono rapide e brusche vibrazioni del suolo, dovute all'improvvisa liberazione di energia accumulatasi nelle rocce, a causa dei movimenti reciproci delle placche in cui la litosfera è suddivisa. Al punto interno alla Terra in cui il terremoto si origina, detto ipocentro, corrisponde in superficie l'epicentro, dove i danni dovuti alla scossa sismica sono più gravi. Durante un terremoto, si generano onde sismiche di vario tipo, che si propagano con diverse velocità sia all'interno della Terra, sia sulla superficie terrestre: esse possono essere registrate da strumenti detti sismografi, i quali tracciano grafici, i sismogrammi, che permettono di localizzare l'epicentro e stabilire l'intensità di un sisma. Si può valutare l'intensità di un sisma attraverso due scale: la scala Mercalli, che si basa sulla rilevazione degli effetti di un terremoto su edifici, persone e ambiente; e la scala Richter, che esprime, invece, la magnitudo, correlata alla quantità di energia liberata da un sisma. Come i fenomeni vulcanici, anche i sismi sono distribuiti in particolari fasce della superficie terrestre, che corrispondono ai margini delle placche litosferiche.