Sparta e Atene

In sintesi

LE ORIGINI DI SPARTA E ATENENel X sec. a.C. i Dori, penetrati nel Peloponneso, creano 5 insediamenti (Limne, Pitane, Mesoa, Cinosura e Amicle), unificati dal re Teleclo nel sec. VIII nella città di Sparta. Attorno al centro di Atene, capitale dell'Attica, si origina, in epoca tardomicenea, l'unificazione dei centri minori della regione ascritta dalla tradizione al re Teseo.
DAL VII AL VI SEC. a.C.Dopo aver sottomesso la Messenia, Sparta instaura la propria egemonia sul Peloponneso. Nella seconda metà del VI sec. a.C. forma la Lega peloponnesiaca che unisce la maggior parte delle poleis della penisola con l'eccezione di Argo.Atene è governata dagli arconti. Prima codificazione di leggi ateniese, a opera di Dracone. Nel 594-593 a.C. Solone emana una costituzione basata sul censo e volta a limitare i poteri dell'aristocrazia. Tra il 561 e il 510 a.C. Atene è retta da un regime tirannico: Pisistrato e poi i suoi figli. Tra il 508 e il 507 a.C. Clistene abbatte la tirannia ed emana una nuova costituzione a carattere democratico.
LE GUERRE PERSIANE E LE GUERRE DEL PELOPONNESO V sec.Le città-Stato greche combattono insieme contro l'Impero persiano nel 490 a.C. e nel 480-479 ottengono la vittoria che segna per Atene l'inizio di un fervido cinquantennio. Atene nel 477 a.C. costituisce la Lega delio-attica assumendo il predominio politico-economico. Tra il 460 e il 429 a.C. Pericle governa su Atene. Tra il 431 e il 404 a.C. si combatte, tra Atene e Sparta, la guerra per l'egemonia sulla Grecia: Atene ne esce sconfitta demograficamente ed economicamente.
SPARTA E A TENE DOPO LE GUERRE DEL PELOPONNESOAll'egemonia di Sparta si sostituisce quella tebana, grazie alle vittorie dei generali Pelopida ed Epaminonda (tra il 364 e il 361 a.C.)Durante il dominio macedone Sparta rimane in disparte, per rientrare nella politica greca nell'età dei diadochi, con il rango di potenza minore.Sparta impone ad Atene la restaurazione di un governo oligarchico nel 404 a.C. (i Trenta tiranni). Dal IV sec. a.C. Atene riprende vigore appoggiando Tebe, ma non riesce a opporsi al dominio macedone. Sotto l'influenza macedone e poi sotto il dominio romano rimane un grande centro di cultura.