Ittiti, Ebrei e Fenici

Introduzione

La popolazione indoeuropea degli Ittiti si stanziò nell'Anatolia centrale all'inizio del II millennio a.C., in un territorio abitato da popolazioni deboli e povere, che non ebbe difficoltà ad assoggettare. Ebrei e Fenici erano popolazioni di origine semitica. I Fenici si insediarono lungo la costa del Mediterraneo orientale, a cavallo degli attuali Libano e Israele, un territorio in parte montuoso e in parte pianeggiante, estremamente frammentato, ragione per la quale non si costitui mai uno stato unitario ma solo tante piccole città indipendenti. I Fenici sono noti per l'invenzione dell'alfabeto . La popolazione ebraica, inizialmente costituita da tribù nomadi guidate da “patriarchi” (anziani saggi), alla fine del II millennio a.C. lasciò le sedi originarie della Mesopotamia per emigrare verso la Siria, la Palestina e poi l'Egitto (XVIII sec.). Qui, nel XVI sec., venne perseguitata e indotta a fuggire per una supposta complicità con gli invasori Hyksos e a causa del monoteismo che contrastava l'idolatria faraonica. Secondo la tradizione biblica, Mosè guidò una nuova migrazione nel sec. XIII, portando il popolo fuori dall'Egitto per condurlo in Palestina.