Lusèrna San Giovanni

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comune della città metropolitana di Torino (52 km), 474 m s.m., 17,73 km², 7160 ab. (lusernesi), patrono: Sacro Cuore di Gesù (27 giugno).

Centro esteso alla confluenza dei torrenti Luserna e Pellice; sede comunale è Airali. È costituito da tre centri circondati da alte cime: Airali, lungo la strada statale; Luserna, sullo sperone morenico che domina il Luserna alla destra del Pellice; San Giovanni, alla sinistra del Pellice sulle pendici all'imbocco della valle del torrente Angrogna. Nel Medioevo Luserna fu il centro più importante della val Pellice, protetto da una poderosa cinta muraria (completamente distrutta nel 1690 dai francesi); appartenne al Marchesato di Susa ed ebbe poi signori propri. Dal 1630 al 1697 fu capoluogo della provincia di Pinerolo, essendo questa città occupata dai francesi. San Giovanni fu roccaforte dei valdesi fin dal sec. XIII. Nel 1871 con l'unione di Luserna e di San Giovanni fu costituito l'attuale comune. § A Luserna, la parrocchiale di San Giacomo, del sec. XII, fu ricostruita più volte e della primitiva costruzione romanica conserva solo una parte del campanile; poco distante si trova la loggia del mercato o Ala Pubblica. Del convento di San Francesco rimane la torre (1636). Nella piazza di San Giovanni si trovano la chiesa cattolica (1745) e il tempio valdese (1806). § L'industria, attiva soprattutto nei comparti dolciario, dell'abbigliamento e della meccanica di precisione, ha tradizione antica. Si lavora la pietra da taglio (gneiss lamellare detto “pietra di Luserna”), delle cui cave sono ricchi i dintorni. Sono sfruttate le sorgenti di acque minerali. L'agricoltura produce frutta, ortaggi, uva da vino e foraggi; importante è l'allevamento bovino, ovino e caprino. Nei mesi estivi la località è frequentata meta di villeggiatura.

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