Ricœur, Paul

filosofo francese (Valence 1913-Chatenay Malabry, Parigi, 2005). È stato professore di storia della filosofia nell'Università di Strasburgo (1948-56) e poi di filosofia generale a Parigi (1956-70). Studioso di Husserl e della fenomenologia, dell'esistenzialismo di Jaspers e di Marcel (Karl Jaspers et la philosophie de l'existence, 1947; G. Marcel et K. Jaspers, 1948), Ricoeurha tracciato i lineamenti del suo pensiero morale, venato di misticismo e religiosità, nella Philosophie de la volonté (3 vol.; 1950-61). La sua opera più nota è De l'interprétation. Essai sur Freud (1965), che affronta le prospettive di una validazione del conoscere psicanalitico sulla base di categorie fondamentalmente husserliane. Si segnalano inoltre: La métaphore vive (1975), La sémantique à l'action (1978). Ricoeur ha, in seguito, incentrato la propria speculazione sulla problematica morale e sulle modalità conoscitive: Temps et récit III: le tempsraconté (1985), A l'école de la phénoménologie (1986), Le mal. Un défi à la philosophie et à la théologie (1986), Du texte à l'action. Essais d'herméneutique II (1987). Dopo la pubblicazione di La natura e la regola. Alle radici del pensiero (1998, in collaborazione con il neurobiologo J.-P. Changeaux), affascinante dialogo fra due dei protagonisti più importanti del secolo XX, nel 1999 gli è stato assegnato il premio Balzan per la filosofia. Nel 2003 ha pubblicato La memoria, la storia, l'oblio e nel 2005, Percorsi del riconoscimento.

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