Shirāz, tappeti-

sotto il nome della città iraniana di Shirāz vengono raggruppati diversi tipi di tappeti persiani, sia quelli prodotti da varie tribù nomadi del Fārs, sia quelli annodati da maestranze persiane operanti in villaggi attorno a Shirāz La denominazione unica per questi manufatti si spiega con la ricorrenza di alcune caratteristiche comuni, quali la decorazione con medaglione romboidale al centro, la stilizzazione geometrica dei motivi, la bordura a più cornici, la colorazione a toni bassi ecc. I cosiddetti tappeti Kashkai, che superano per fattura e qualità della decorazione tutti gli altri tipi di tappeti Shirāz, sono eseguiti in lana con annodatura turca anziché persiana (1800-2700 nodi per dm²) e presentano una colorazione fresca e brillante con prevalenza di blu (per il fondo campo), rosso (nelle cornici), beige, azzurro, verde, giallo caldo; la decorazione fa uso di vari “motivi di riempimento”, compreso il disegno boteh. Del gruppo dei Shirāz fanno parte anche i Khamseh, prodotti da più tribù nomadi, e i più recenti Abadeh, che prendono nome dal villaggio in cui vengono annodati, decorati fittamente con il motivo Zil-i-Sultan (vaso di fiori con uccelli). Associati ai tipi del Fārs, ma non compresi nel gruppo Shirāz, sono gli Afshar, prodotti mediocri, stilisticamente indecisi.

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