cardiofrequenzìmetro

sm. [sec. XX; cardio-+frequenzimetro]. Strumento elettronico registratore della frequenza dei battiti cardiaci, usato specialmente nello sport per controllare la risposta del muscolo cardiaco sotto sforzo. Viene di norma applicato a un braccio per stabilire la resistenza agli sforzi e rilevare eventuali anomalie del ritmo cardiaco. Nello sport agonistico, il cardiofrequenzimetro serve alla valutazione funzionale dell'atleta e alla programmazione di allenamenti destinati al miglioramento delle prestazioni; nel fitness, invece, oltre alla valutazione funzionale di chi inizia un programma di attività fisica, si rivela utile nell'aumento graduale dell'attività sulla base di variabili fisiologiche e alla verifica periodica degli effetti di tale attività su salute e forma fisica. Nella riabilitazione cardiologica il cardiofrequenzimetro è utile per controllare la frequenza cardiaca del paziente durante l'attività fisica. Una volta dimesso, egli potrà stabilire la giusta intensità dell'attività fisica eseguita in base ai valori della frequenza cardiaca, secondo le indicazioni fornitegli dal medico.

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