contropendènza

sf. [contro-+pendenza]. Inclinazione di un piano opposto o contrario a un altro, col quale forma un diedro concavo o convesso.

1) Nei profili vallivi longitudinali, la locale inversione del senso della pendenza. Le contropendenze sono tipiche delle valli di esarazione glaciale, ma si ritrovano anche lungo le valli che attraversano regioni interessate da eventi tettonici (corrugamenti, faglie, ecc.). Provocano la formazione di laghi destinati a scomparire, in tempi più o meno brevi, per colmamento e/o per incisione della soglia.

2) Nelle strade, la brusca variazione della pendenza del tracciato oppure l'inclinazione laterale della carreggiata rispetto all'asse, per favorire la tenuta dei veicoli in curva o il deflusso delle acque.