macinacaffè

sm. inv. [impt. di macinare+caffè]. Piccola macchina manuale o elettrica per ridurre in polvere i grani del caffè tostato. Si distinguono due tipi di macinacaffè elettrici. Nel primo tipo i grani di caffè sono spezzati e polverizzati da un'elichetta a bordi taglienti sita entro un piccolo tamburo e calettata sull'asse, disposto verticalmente, di un motorino elettrico; il tutto è contenuto da una leggera struttura di sostegno con coperchio. La finezza della polvere dipende dal tempo di funzionamento. Il secondo tipo di macinacaffè utilizza come parte attiva (analogamente al macinacaffè manuale o macinino) due ruote scanalate affacciate, ad asse verticale, una calettata sull'asse del motorino, l'altra fissa. L'apparecchio è completato da un vaso, sito superiormente, in cui si immette il caffè in grani e da un secondo recipiente, asportabile, entro il quale si raccoglie il caffè macinato. Avvicinando e allontanando le due ruote, si ottiene polvere macinata più o meno finemente.

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