particolare

Indice

Lessico

(ant. particulare), agg. e sm. [sec. XIV; dal latino tardo particulāris, da particŭla, piccola parte].

1) Agg., che è proprio, che si riferisce alla parte di un tutto o a una singola cosa o persona: aspetto, interesse particolare; segretario particolare; nutre per te un affetto particolare.

2) Che presenta caratteristiche proprie, aspetti diversi dal comune o dal normale; speciale: mi trovo in una situazione particolare; amicizia particolare, legame affettivo ed erotico a sfondo omosessuale. Nella loc. in particolare, in modo speciale, particolarmente. Con vari significati estensivi, ben preciso: ho un particolare motivo per dirti ciò; singolare, stravagante: ha un particolare modo di ragionare; maggiore dell'usuale: oggi hai studiato con particolare zelo; non comune, eccezionale: ha una particolare attitudine per la musica.

3) Ant., privato: casa particolare.

4) Sm., ciascuno dei singoli e minuti elementi costitutivi di un oggetto, di un fatto, di un'opera d'arte e sim.; dettaglio: i particolari di un quadro; non scendiamo in particolare; ricordava ogni particolare dell'episodio; ricchezza di particolari.

5) Ant., interesse privato.

Filosofia

In senso logico, il termine si contrappone a universale. In Aristotele è il giudizio in cui il predicato è affermato solo per una parte dell'ambito concettuale espresso dal soggetto (per esempio “alcuni animali sono razionali”). Metafisicamente, è usato da Leibniz nel senso di individuo. Come tale fu successivamente collegato alla realtà empirica, e risolto poi dagli idealisti nell'attività del pensiero, che lo supera nell'universale. In opposizione al panlogismo idealistico, viene rivalutato dall'esistenzialismo, che sottolinea il singolo esistente, e dal neopositivismo, che riferisce tutte le affermazioni dotate di senso alla realtà fattuale.

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