Lessico

sf. [sec. XIX; da permeabile].

1) L'essere permeabile, con diverse accezioni specifiche: A) in geologia, permeabilità delle rocce, la loro proprietà di lasciarsi attraversare dai fluidi, in particolare dall'acqua. B) In pedologia, permeabilità di un terreno, sua capacità di lasciarsi attraversare dall'acqua per gravità. C) Proprietà delle fibre tessili di assorbire e di lasciarsi attraversare dalle sostanze liquide, facilitando così le operazioni di lavaggio e tintura. In alcuni casi è necessario eliminare questa caratteristica e si procede all'impermeabilizzazione.

2) In fisica, permeabilità magnetica assoluta (simbolo μ), parametro caratteristico di ogni materiale espresso dal rapporto tra l'induzione magneticaB prodotta nel materiale e l'intensità H del campo agente: ; l'unità di misura nel Sistema Internazionale (SI) è l'henry/m (H/m). L'inverso della permeabilità magnetica assoluta è detto riluttanza specifica. La permeabilità magnetica assoluta del vuoto è μ0=12,56∤10-7 henry/m; permeabilità magnetica relativa (simbolo μr) è un numero puro dato dal rapporto tra la permeabilità assoluta di un materiale e la permeabilità del vuoto. I materiali possono venire classificati in base al valore della loro permeabilità magnetica relativa in diamagneticir<1), paramagneticir>1, ma non molto elevata), ferromagneticir≫1 e dipendente dal valore di H). La permeabilità magnetica si può misurare con permeametri.

3) Nell'ingegneria navale, è l'indice del volume libero totale di un locale di bordo ed è data dal rapporto tra il volume dell'acqua che può essere contenuta nel locale, tenendo conto degli ingombri di quanto vi è sistemato, e il volume totale del locale considerato vuoto. Naturalmente la permeabilità varia su una nave da zona a zona, in funzione della destinazione dei rispettivi locali, ma, per locali analoghi, varia anche da nave a nave, secondo il maggior o minore addensamento dei componenti neilocali. Alcuni valori indicativi sono: 60% per le stive del carico, le cale, ecc., 95% per gli spazi abitati, 80%÷85% per i locali dell'apparato motore, rispettivamente a vapore e a combustione interna. La conoscenza della permeabilità è essenziale ai fini dello studio dei casi di allagamento e per la determinazione della compartimentazione di sicurezza della nave. Per essa le Convenzioni per la sicurezza della vita umana in mare hanno fissato valori convenzionali da adottare nei calcoli.

Geologia: permeabilità delle rocce

La permeabilità delle rocce dipende essenzialmente dalle dimensioni, dalla forma, dalla frequenza e dall'intercomunicabilità dei vacui esistenti nella roccia (porosità reale o aperta). È valutabile in base alla velocità di infiltrazione dell'acqua di percolazione e viene misurata in laboratorio mediante appositi strumenti detti permeametri. È possibile distinguere una permeabilità in piccolo, propria delle rocce con vacui e meati di piccole dimensioni e intercomunicanti, e una permeabilità in grande, propria delle rocce caratterizzate da alta porosità secondaria dovuta a fratture, a fessurazioni per dissoluzione, ecc.; una roccia considerata come impermeabile in campioni di modeste dimensioni può risultare invece permeabile nell'ambito del suo giacimento. La permeabilità delle rocce è regolata dalla legge di Darcy: il coefficiente di permeabilità, k, caratteristico del mezzo filtrante, viene valutato ricorrendo ai permeametri. La permeabilità può essere valutata direttamente sul terreno ricorrendo a prove di assorbimento, pompando acqua da un pozzo spinto sino allo strato in esame e misurando l'abbassamento del livello piezometrico provocato in pozzi circostanti, o a misure di velocità con traccianti chimici, coloranti o radioattivi. I valori di k sono comunque sempre approssimati e validi per un ambito molto ristretto.

Geologia: permeabilità del terreno

La permeabilità di un terreno si desume dalla velocità di infiltrazione dell'acqua di percolazione, col presupposto che non vi sia scorrimento superficiale: può essere valutata con diversi metodi, permeabilità esempio in base al volume di acqua che in 24 ore attraversa una colonna del terreno in esame di sezione e altezza prefissate e dotata già di acqua capillare igroscopica, oppure in base al volume di liquido che riesce a scorrere entro un tubo di drenaggio in un determinato periodo di tempo. La sostanza organica generalmente favorisce la permeabilità: sembra inoltre che le caratteristiche dell'humus influiscano in proposito, in quanto alcune ricerche hanno messo in evidenza una maggiore efficacia sulla permeabilità dell'humus maturo che di quello acido. Nei boschi, inoltre, la lettiera favorisce l'infiltrazione perché rallenta lo scorrimento superficiale delle acque e impedisce un'eccessiva evaporazione.

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