salari, legge brónzea dei-

legge (detta anche ferrea) formulata da F. Lassalle. Fondandosi sulla teoria dei salari enunciata dagli economisti classici, Lassalle affermava che il salario è bloccato con legge ferrea ai minimi di sussistenza, perché, quando esso tende a salire, l'aumentata offerta di lavoro causata dall'incremento della prolificità delle classi lavoratrici, ferma restando la domanda di lavoro, riporta nuovamente i salari ai minimi di sussistenza. La teoria fu criticata dallo stesso Marx in quanto poggia su due errori fondamentali: in primo luogo porta a credere che (in quanto bronzea) sia immutabile, cioè indipendente dai diversi modi di produzione, il che è evidentemente falso per lo stretto legame tra salario e produzione; in secondo luogo è comprovato che ogni crisi economica o grave aumento del costo di vita possono portare il salario anche al di sotto dei minimi di sussistenza, mentre l'evolversi della legislazione sociale e l'incremento della produzione possono elevare il salario al di sopra di detti minimi.

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