Acantòdi

sm. pl. [dal greco akanthodēs, spinoso]. Classe di Gnatostomi primitivi, di piccole dimensioni che vissero dal Siluriano al Permiano nelle acque dolci continentali e che si estinsero completamente alla fine di questo periodo. Per la presenza di una corazza completa formata da piccole scaglie gli Acantodi furono dapprima considerati molto vicini ai Placodermi. Tuttavia la somiglianza degli elementi della corazza con le scaglie ganoidi degli Osteitti primitivi, l'ossificazione del cranio e di parte dello scheletro postcraniale e la presenza di una mascella anfistilica li avvicinano agli Osteitti, dei quali costituirebbero i più antichi rappresentanti. Alcune caratteristiche peculiari degli Acantodi, soprattutto a livello della dentatura, che non presenta segni di regolare ricambio, e dell'istologia dei denti, con l'assenza di un tessuto del tipo dello smalto, li differenziano sia dagli Osteitti sia dai Condritti. Gli Acantodi sono anche noti con il nome di squali spinosi a causa della morfologia del tutto particolare. Sebbene non avessero un corpo particolarmente slanciato possedevano infatti, come gli squali, coda eterocerca mentre tutte le pinne, a eccezione della caudale, erano sostenute da una lunga spina. Oltre a queste, coppie di spine più piccole si inserivano sul ventre, fra le pinne ventrali e le pinne pettorali. Gli Acantodi sono, con tutta probabilità, i primi Gnatostomi apparsi sulla Terra poiché erano presenti nelle acque del periodo siluriano quando ancora non avevano fatto la loro apparizione i primi Placodermi. Dagli strati siluriani non provengono tuttavia esemplari completi: la presenza degli Acantodi è stabilita unicamente in base al rinvenimento di spine e di scaglie isolate. La classe può essere divisa in 3 ordini: Climatiformi, Ischnacantiformi e Acantodiformi. Il primo ordine comprende i più primitivi rappresentanti della classe, distribuiti dal Siluriano al Devoniano. L'ordine degli Ischnacantiformi comprende una sola famiglia, Iscnacantidee, e un notevole numero di generi, noti principalmente per resti piuttosto frammentari (spine, scaglie), distribuiti dal Siluriano superiore al Devoniano. Il terzo ordine (Acantodiformi) comprende le forme più evolute della classe, distribuite dal Devoniano inferiore al Permiano superiore. Fra i generi i più noti: Climatius del Siluriano e Devoniano e Acanthodes del Permiano.

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