Aymavilles

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comune della Valle d'Aosta (8 km da Aosta), 640 m s.m., 53,41 km², 1850 ab. (aymavillesi, aymavillains), patrono: Cristo Re (ultima domenica di novembre).

Centro situato allo sbocco della val di Cogne in quella della Dora Baltea; il territorio comunale è compreso nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Noto in epoca romana, nel Medioevo appartenne agli Challant di Fénis. § La parrocchiale di San Martino è di antica fondazione, poi ricostruita nel Settecento. Il castello si erge in posizione panoramica su un poggio in lieve declivio ed è circondato da un parco; singolare rimaneggiamento barocco di un fortilizio duecentesco, conserva le ampie logge, i balconi e le gallerie costruite negli spazi tra le torri e l'interno impreziosito da decorazioni a stucco. In località Pondel si trova un ponte-acquedotto a un solo arco (3 a. C.), geniale opera di ingegneria romana che attraversa il torrente Grand'Eyvia. Perfettamente conservato, presenta un passaggio pedonale coperto sovrastato da un canale per lo scorrimento dell'acqua. § All'agricoltura (patate, mais, mele, pere, uva da vino) e all'allevamento bovino si affiancano l'attività estrattiva (bardiglio) e l'industria edile. La località è stazione di villeggiatura estiva. § A W dell'abitato sorge la chiesa di Saint-Léger, ricostruita in forme barocche (sec. XVIII) su un edificio del sec. X (ne rimane la cripta, la più antica della regione accanto a quella della cattedrale di Aosta); la facciata della chiesa è affrescata con una prospettiva architettonica a trompe-l'oeil. In maggio, nel castello di Aymavilles, si tiene una rassegna di canto corale alpino, che vede la partecipazione di numerosi gruppi musicali folcloristici.

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