Dubuffet, Jean

pittore, scultore e teorico francese (Le Havre 1901-Parigi 1985). Già studioso di etnologia, letteratura e musica, si volse definitivamente all'arte nel 1942 Le sue prime personali (1944-46), per originalità di visione, scelta di colori e sperimentazione di materie inusuali, lo rivelarono, tra gli iniziatori dell'Informale, come una delle maggiori personalità artistiche contemporanee. Tra le sue principali realizzazioni è da segnalare Affari in città (1952). Condusse in seguito una serie di ricerche post-informali che si proponevano come una riformulazione complessiva dei codici culturali vigenti attraverso la pittura (Phénomènes, 1958-62; L'Hourloupe, 1961-62; Découpés Peints, 1971; dipinti del ciclo Mires, 1983-84), la scultura architettonica e la . In quest'ultimo ambito si può collocare il Coucou Bazar, presentato a New York (1971), a Parigi e poi anche a Torino (1978). Tra i contributi teorici: Prospectus aux amateurs de tout genre (1946).

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