Fantin-Latour, Henri

pittore francese (Grenoble 1836-Buré, Orne, 1904). A Parigi fu allievo di Lecoq de Boisboudran e nel 1854 venne ammesso all'École des Beaux-Arts. Frequentò il Louvre con assiduità, copiando le opere di Tiziano, Veronese, Van Dyck, Rubens e ammirò moltissimo Courbet (di cui frequentò la “scuola di realismo”) e Delacroix. Fu amico degli impressionisti, ma non ne seguì i principi, rimanendo fedele a una pittura che si può definire realistico-romantica. Della sua posizione fanno testimonianza soprattutto due opere: Omaggio a Delacroix (1864) e Studio ai Batignolles (1870) , entrambe al Musée d'Orsay a Parigi. Nella prima l'artista si è raffigurato in un gruppo di cui fanno parte, tra gli altri, Whistler, Manet, Baudelaire, disposti sotto il ritratto di Delacroix; nella seconda è ritratto Manet al cavalletto, attorniato da A. Renoir, E. Zola, Monet e altri. Eseguì molti ritratti e vasi di fiori dalla preziosa gamma cromatica (Rose in una coppa, Parigi, Musée d'Orsay).

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