Fox, Charles James

uomo politico britannico (Londra 1749-Chiswick 1806). Liberale, fu per decenni valido oppositore di W. Pitt il Giovane. Sostenne una politica di conciliazione con i coloni americani in rivolta e accolse positivamente motivi e fermenti della Rivoluzione francese, aspramente contrastato da E. Burke. Fu ministro nel gabinetto Rockingham (1782) e nel gabinetto Portland (1783). In quell'anno firmò la pace che garantiva l'indipendenza alle colonie americane e provocò una violenta reazione allorché cercò di ridurre i poteri della corona e di ridimensionare la Compagnia delle Indie. La Camera dei Lords respinse il bill e il re sciolse il governo. Nel 1797 si allontanò dall'attività pubblica per dedicarsi allo studio,ma nel 1800 ritornò in Parlamento schierandosi all'opposizione. Alla morte di Pitt (1806) entrò nel gabinetto Grenville come segretario di Stato agli Esteri. Fra le iniziative di Fox vi furono l'abolizione del commercio degli schiavi, l'equiparazione dei cattolici in Inghilterra e in Irlanda e l'avvio di trattative segrete per trovare un accordo per la pace con Napoleone, che vennero interrotte dalla sua morte.

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