Guardiagrèle

Indice

comune in provincia di Chieti (29 km), 576 m s.m., 56,35 km², 8693 ab. (guardiesi), patrono: san Donato (7 agosto).

Generalità

Cittadina situata sul versante nordorientale della Maiella, nel cui parco nazionale è compresa. Si adagia su un territorio di natura argillosa, segnato da profondi calanchi, e abbraccia un ampio panorama, fino a scorgere il mare.

Storia

Attestata in età romana, ebbe una certa importanza sotto i Longobardi, che la munirono di fortificazioni; poi appartenne agli Ascanio fin verso il Mille, quando fu ceduta al monastero di San Salvatore a Maiella. Feudo dei signori di Manoppello nel corso del Duecento, passò nel secolo seguente agli Orsini, che la mantennero fino al 1423, quando entrò a far parte dei possessi demaniali, per essere poi infeudata a vari signori, tra cui i Caracciolo (1650). Fu gravemente danneggiata dal passaggio delle truppe francesi (1799), nel corso della seconda guerra mondiale (1944) e dal sisma del 1984.

Arte

La collegiata di Santa Maria Maggiore ha nella facciata gotica, in gran parte occupata dalla torre campanaria (sec. XIII), un bel portale a cuspide (sec. XV); sul fianco destro dell'edificio si trova un portico, con i resti dell'affresco di San Cristoforo, opera firmata di Andrea Delitio (1473). L'interno, rifatto in età barocca, è sede del Museo del Duomo, ubicato nel presbiterio, che conserva, fra l'altro, oltre al Tesoro, una croce processionale in argento (1431), considerata il capolavoro di Nicola da Guardiagrele (che qui nacque nella prima metà del sec. XV). Degli inizi del sec. XIV è la chiesa di San Francesco, con una facciata in pietra e un portale del Quattrocento; all'interno sono arredi lignei barocchi, pregevoli sculture e un sarcofago del Trecento adattato ad altare.

Economia

L'industria opera nei settori metalmeccanico, tessile, calzaturiero, dell'abbigliamento, della pelletteria e dei materiali da costruzione. L'agricoltura produce cereali, uva da vino, olive, frutta e foraggi per il fiorente allevamento ovino e bovino (con produzione di latte). È attivo l'artigianato del ferro battuto, del rame e dell'oreficeria, nel solco di un'antica tradizione. Altre risorse provengono dal turismo, attratto dall'amenità del paesaggio e dalla bellezza del panorama.

Curiosità

Il meglio del lavoro guardiese si può ammirare nel mese di agosto in occasione della Mostra Mercato dell'Artigianato della Maiella. Durante la festa patronale le donne sfilano in costume tradizionale portando sul capo brocche di rame.

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