Leopòldo II (imperatore)

imperatore, Pietro Leopoldo I come granduca di Toscana(Vienna 1747-1792). Tipico “sovrano illuminato”, fu celebre per le riforme introdotte in Toscana, dove succedette al padre, Francesco Stefano (1765), continuandone l'opera. Favorì lo sviluppo agricolo e della piccola proprietà fondiaria, le autonomie locali, l'emancipazione da vincoli economici con Roma e la tolleranza religiosa. Chiamato al trono imperiale per la morte del fratello Giuseppe II (1790), diede, pur nel breve arco di due anni, un importante rilancio alla diplomazia austriaca in una prospettiva di pace ed equilibrio europeo. Con la Prussia concluse la Convenzione di Reichenbach e con i Turchi la Pace di Sistova (1790), che gli permisero di dedicarsi al risanamento della politica interna, moderando i provvedimenti autoritari del fratello e raggiungendo positivi risultati nei Paesi Bassi e in Ungheria. In quest'ultima, pacificata con qualche concessione autonomistica, riuscì a contenere il prepotere della nobiltà, mentre nei suoi Stati limitò i privilegi feudali e l'apparato poliziesco. Verso la Francia rivoluzionaria mantenne un atteggiamento cauto, malgrado le pressioni degli émigrés; favorevole a una riforma costituzionale da parte di Luigi XVI, propose un concorde intervento europeo in tal senso, firmando a Pillnitz (1791) una dichiarazione congiunta con la Prussia.

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