Ocipòdidi

sm. pl. [sec. XIX; dal greco ōkypódēs, “piè veloce”]. Famiglia (Ocypodidae) di Crostacei DecapodiBrachiuri diffusi presso le spiagge dei mari caldi e temperati, incluso il Mediterraneo. Annovera numerose specie che abitano la zona intertidale delle spiagge, in cui scavano tane; mostrano ritmi di attività legati all'avvicendarsi delle maree, rintanandosi durante l'alta marea e uscendo durante la bassa marea per nutrirsi anche ad alcune decine di metri di distanza dalle tane; sono quindi anfibi e resistono all'asciutto per parecchie ore. Sulle spiagge molte specie si orientano per mezzo del Sole, di cui avvertono gli spostamenti per mezzo di un orologio interno; altre mostrano di possedere anche memoria topografica. Nei periodi di alta marea chiudono le tane con tappi di sabbia. Alcuni, vivendo in popolazioni composte da numerosi individui, hanno sviluppato complessi sistemi di comunicazione intraspecifica, in particolare esibizioni di minaccia e di corteggiamento. A questa famiglia appartengono, fra gli altri, i generi Ocypode, detti anche granchi spettro a causa della loro colorazione pallida, criptica con l'ambiente dunale, caratteristici per i lunghi peduncoli oculari e per la capacità di correre velocemente, e Uca, noti come granchi violinisti, i cui maschi hanno una delle chele molto più grande dell'altra; questo dimorfismo sessuale è di grande importanza nel comportamento nuziale di questi granchi.

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