Rezvani, Serge

pittore e scrittore francese (Teheran 1928). Di padre persiano e di madre russa, si trasferì in Francia nel 1929. Partecipò alla bohème artistica, firmando tele astratte con lo pseudonimo di Bassiak. Rinunciò alla pittura nel 1967, giustificando il suo abbandono in Le portrait ovale (1976) e dedicandosi alla narrativa. Le opere di Rezvani, impegnate politicamente malgrado il suo motto “L'importante è non partecipare”, interessano sia le mode (Les Américanoïaques, 1970) sia la socialità (La loi humaine, 1983; La legge umana), mentre è costante un filone narrativo a sfondo autobiografico da Années Lula (1968) a Le testament amoureux (1981; Il testamento amoroso). Con Phénix (1990), Rezvani è tornato sul dramma dell'artista incerto tra pittura e letteratura. Negli ultimi anni ha pubblicato i testi teatrali Les faucons à la saison des amours (1990; I falchi nella stagione degli amori), La glycine (1991; Il glicine) e il romanzo La traversée des monts noirs (1992; La traversata dei monti neri), in cui affronta i temi della migrazione e delle origini, del desiderio e del libero arbitrio. Autobiografico è Les repentirs du peintre (1993; I pentimenti del pittore), così come La folie Tintoretto (1994; trad. it. Tre quadri del Tintoretto), nel quale Rezvani parla del suo incontro con il pittore, e in particolare con la Scuola di San Rocco di Venezia, e Double stances des amants (1995; Doppie stanze degli amanti), un grande poema amoroso ispirato alla donna della sua vita. Della produzione successiva fanno parte anche i romanzi L’énigme (1995; L'enigma), una sorta di giallo sulla scomparsa di un famoso scrittore e L'amour en face (2002; L'amore in faccia).

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