Sìrtori, Giusèppe

generale italiano (Casatenovo, Como, 1813-Roma 1874). Abbandonato il sacerdozio nel 1844, si recò a Parigi dove prese parte alla rivoluzione del 1848. L'anno successivo rientrò in patria e fu tra i difensori di Venezia insieme con G. Pepe. Costretto all'esilio, emigrò a Londra dove collaborò con G. Mazzini da cui si allontanò intorno al 1854. Capo di stato maggiore della spedizione dei Mille, combatté a Calatafimi e a Palermo, fu prodittatore di Napoli e comandò una divisione al Volturno dove si guadagnò la promozione a tenente generale. Entrato nell'esercito regolare italiano (1862), prese parte alla terza guerra d'Indipendenza, combattendo a Custoza (1866). Critico nei confronti dello stato maggiore, fu collocato in aspettativa, diede le dimissioni e si ritirò a vita privata. Eletto deputato nel 1867, nel 1872 fu riammesso nell'esercito col suo grado e destinato al comando della piazza d'Alessandria.

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