San Michèle Mondovì

Indice

comune in provincia di Cuneo (40 km), 444 m s.m., 18,25 km², 2069 ab. (sammichelesi), patrono: san Michele Arcangelo (29 settembre) e santa Giustina (27 luglio).

Centro del Monregalese, situato nella valle del torrente Corsaglia presso la confluenza con il rio Groglio. Compreso nel comitato di Bredulo, subì diverse dominazioni, venendo poi diviso tra il vescovo di Asti (1100) e Mondovì (1260). Si riunì sotto il feudo dei marchesi di Ceva e nel 1295 si sottomise ad Asti, assumendo nel 1331 statuti propri. In seguito appartenne a numerosi feudatari.§ Affreschi quattrocenteschi si conservano nella cappella di San Sebastiano lungo la strada per Niella Tanaro, nella cappella di San Bernardino, in località Castello, e in quella della Madonna della Neve (o Madonna della Piana), lungo la statale per Ceva.§ L'agricoltura produce cereali, patate e foraggi per l'allevamento; attive sono la raccolta e la lavorazione delle castagne. La piccola industria opera nei settori chimico, alimentare, molitorio, dei serramenti e della lavorazione del legno (mobilifici).

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