Scarnafigi

Indice

comune in provincia di Cuneo (38 km), 296 m s.m., 30,43 km², 1910 ab. (scarnafigesi), patrono: Corpi Santi (seconda domenica di ottobre).

Centro della pianura saluzzese, situato alla sinistra del torrente Varaita. Parte della Marca arduinica, fu diviso da Adelaide di Susa tra il monastero di San Pietro di Torino (che ne infeudò il conte di Marchisio, capostipite dei signori di Scarnafigi) e Bonifacio del Vasto, dal quale passò ai marchesi di Busca (sec. XII). Dei Savoia dal 1217, fu feudo dei marchesi di Saluzzo e, nel sec. XIV, di Bernabò Visconti.§ Domina l'abitato il castello medievale, ampliato nel sec. XVIII. La chiesa dell'Assunta, di origine romanica, ma rifatta nel sec. XVII, conserva il campanile originario e custodisce un fonte battesimale del 1454 e affreschi di Jan Claret (sec. XVII). Fuori dall'abitato si trova la chiesa della Santissima Trinità, con abside romanica affrescata.§ L'agricoltura produce cereali e foraggi per l'allevamento bovino, cui si lega la fiorente produzione lattiero-casearia (toma piemontese e bra DOP). L'industria è attiva nei settori estrattivo (escavazione della ghiaia), della lavorazione delle materie plastiche, del mobile e dei materiali da costruzione. § Vi è nato l'atleta Maurizio Damilano (1957).

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