Schwitters, Kurt

pittore, scultore e poeta tedesco (Hannover 1887-Ambleside 1948). Formatosi alle accademie di Dresda e di Berlino (1909-14), compì le prime esperienze pittoriche secondo un orientamento di personale interpretazione del cubismo e dell'espressionismo, realizzando nel 1918 i suoi primi dipinti astratti. Chiamò Merz (finale della parola Kommerz) il suo primo collage, che realizzò nel 1919 utilizzando materiali diversi scelti dall'artista tra i “rifiuti”, cioè tra gli oggetti logori e degradati della vita quotidiana. Pur a contatto con gli ambienti dada di Colonia e di Berlino, Schwitters operò in maniera pressoché isolata, affermando una nuova concezione dell'opera d'arte mediante i contrasti di materiali insoliti con cui costruiva i suoi Merz (nome che l'artista estese a tutta la sua produzione; Merz fu anche il titolo della rivista che Schwittersfondò nel 1923). Con lo stesso procedimento dei collages l'artista iniziò nel 1923 ad Hannover la costruzione del suo primo edificio Merz realizzato all'interno della propria casa con ogni sorta di materiali recuperati dalla spazzatura (distrutto durante la seconda guerra mondiale). Altre costruzioni furono realizzate da Schwitters in Norvegia (dove si rifugiò nel 1937 dopo essere fuggito dalla Germania nazista) e in Inghilterra, presso Ambleside. Anche le poesie (Merzdichtung) furono composte dall'artista secondo un fantasioso collage linguistico.

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