Seminole

gruppo etnico dell'America Settentrionale, un tempo stanziato negli odierni stati dell'Alabama e della Georgia. I Seminole sono di stirpe muskhogee e costituivano una delle più forti nazioni indiane sudorientali: dopo aver tentato un accordo con i coloni bianchi, cedendo loro gran parte di fertili terre coltivate, rifiutarono il trasferimento forzato nei territori a ovest del Mississippi. Sconfitti dopo una dura guerra (1817-18), si ritirarono nella Florida iniziando la bonifica di quella regione; le pretese dei coloni portarono a nuove guerre (1835-42; 1855-58) che distrussero gran parte della popolazione. Circa 3000 Seminole furono deportati nell'Oklahoma, mentre un grosso nucleo si rifugiò nelle paludi delle Everglades dove iniziò un'incessante guerriglia insieme a centinaia di schiavi neri fuggiti dalle piantagioni. Nel 1923, visti inutili gli sforzi per scacciare i Seminole dalla zona occupata, il governo degli USA la costituì in riserva indiana: i Seminole, tuttavia, non firmarono la pace e i loro discendenti, pur non svolgendo più atti di guerra, ritengono il territorio occupato uno stato indipendente. I Seminole vivono in cinque riserve distribuite nei territori originari fra la Florida e l'Oklahoma. La fusione con l'elemento nero ha fatto perdere l'omogeneità culturale del gruppo che, tuttavia, conserva la struttura sociale e l'ordinamento scolastico elaborati fin dal sec. XVIII dai Creek (da cui si ritiene si siano originati i Seminole). Del modo di vivere americano sono stati accettati alcuni aspetti ritenuti vantaggiosi: mezzi d'informazione, assistenza sanitaria, oggetti d'uso domestico, abbigliamento ecc.