adulterino

agg. [sec. XIII; latino adulterīnus]. Derivato da adulterio, illegittimo: figlio adulterino; relazione adulterina. Fig., antiq., falso, fittizio, contraffatto: documento adulterino. § Nel diritto italiano il figlio adulterino poteva essere riconosciuto dal genitore che al momento del concepimento non era unito in matrimonio, come pure da quello coniugato, ma solo dopo la morte dell'altro coniuge. Con la riforma del diritto di famiglia (legge n. 151 del 19 maggio 1975) il figlio adulterino è stato equiparato agli altri figli naturali, i quali a loro volta hanno acquisito pari diritti rispetto ai figli legittimi, purché naturalmente siano stati riconosciuti. Il riconoscimento può avvenire anche da parte di un solo genitore (art. 254 Codice Civile).

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