ancoràggio

Indice

Lessico

sm. [sec. XVI; da àncora].

1) Atto ed effetto dell'ancorare o dell'ancorarsi: è stato un ancoraggio difficile.

2) Il luogo in cui ci si ancora; in particolare, specchio d'acqua ben riparato e con fondali adatti, nel quale le navi possono agevolmente ormeggiare: stare all'ancoraggio; lasciare, togliere l'ancoraggio, salpare. Diritto di ancoraggio, tributo percepito dall'autorità del porto dove una nave getta l'ancora. La sua entità varia secondo il tipo di nave, la sua stazza e il tempo di permanenza in quel porto. Era percepito già dai Greci e dai Romani e nel Medioevo; fu sottoposto a precise norme dalle città marinare.

3) Nell'industria mineraria, sistema per fissare alla roccia, o a una colonna metallica con vite a pressione sulla roccia, una fune metallica (per esempio portante di una teleferica) oppure una puleggia di rinvio di uno scraper o di un impianto di dragline. Per realizzare l'ancoraggio si incastra in un foro nella roccia un bullone a espansione, come quelli usati per la bullonatura del tetto, dotato di un anello cui si attacca il gancio della puleggia o la fune.

Edilizia

Nelle costruzioni, l'ancoraggio di parti di una stessa struttura tra di loro o col suolo deve non solo impedire gli spostamenti relativi, ma anche trasmettere le sollecitazioni. L'ancoraggio può essere realizzato mediante catene, provviste di ancora o collegate a piastre, munite di tenditori. In particolare, nel caso del cemento armato precompresso, si usano dispositivi diversi, muniti di morsetti, o, nei casi più semplici, bulloni atti ad assicurare la perfetta tenuta dei cavi alle estremità degli elementi strutturali. Nei ponti sospesi, l'ancoraggio si effettua scomponendo i cavi nei vari trefoli che vengono fissati a una traversa; da questa partono catene fissate alla piastra di fondazione. In certi casi i trefoli sono prolungati fino alla piastra, provvista di organi per regolare la tensione. Nelle condotte forzate, in corrispondenza delle variazioni di pendenza, l'ancoraggio viene effettuato mediante blocchi di calcestruzzo onde evitare spostamenti mutui dei tronchi.

Psicologia

Processo attraverso il quale una risposta percettiva è determinata non soltanto dalle proprietà di un oggetto ma dal quadro di riferimento fornito all'osservatore. Così, per esempio, un oggetto di una data grandezza verrà giudicato di dimensioni maggiori se posto accanto a oggetti piccoli e viceversa di dimensioni minori se posto accanto a oggetti grandi. Per ancoraggio allo stimolo si intende il fenomeno per cui, dovendo valutare uno stimolo variabile (per esempio, mediante la modificazione delle dimensioni di un oggetto sin quando questo non appaia di grandezza uguale a quella di un altro oggetto), il risultato finale sarà influenzato dal valore iniziale dello stimolo stesso. Così, nell'esempio precedente, gli oggetti presi in esame vengono percepiti di uguale grandezza quando le loro dimensioni vengono modificate, anche se oggettivamente sono diversi l'uno dall'altro.

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