anticipazióne

Indice

Lessico

sf. [sec. XV; da anticipare].

1) L'anticipare; il verificarsi di un avvenimento prima del tempo previsto o stabilito: anticipazione delle ferie, di una festività.

2) Pagamento o consegna anticipata: anticipazione del salario. In particolare: A) In passato, nei contratti agrari, il proprietario del fondo era tenuto a concedere al proprio mezzadro anticipazioni esenti da interesse, quando il raccolto dell'annata era particolarmente scarso e tale scarsezza non fosse imputabile al mezzadro; analogo obbligo incombeva al locatore verso il suo affittuario, quando questi non poteva provvedere alle sementi, ai fertilizzanti e agli antiparassitari. B) In contabilità, compenso di anticipazione, compenso dovuto a colui che versa uno o più anticipi relativi a un debito non ancora scaduto. Può essere costituito da uno sconto, che diminuirà gli stessi anticipi o il residuo debito, calcolato in base a un tasso determinato e per l'intera durata del prestito o da una dilazione nel pagamento del residuo debito stesso. La dilazione si ottiene dal rapporto tra la somma dei numeri (dati dagli anticipi moltiplicati per i giorni d'anticipo) e la somma residua.

3) Prefigurazione, presentimento; previsione: “la memoria del passato e l'anticipazione dell'avvenire” (De Sanctis).

4) Saggio, preludio, preannuncio: ci ha dato un'anticipazione delle sue capacità. In particolare, in psicologia, comportamento che viene posto in atto in preparazione di un evento che si ritiene prossimo; oppure, nei confronti di due stimoli susseguenti e conosciuti, l'anticipazione è una risposta di preparazione (risposta anticipatoria) al secondo stimolo.

5) In musica, nota o gruppo di note che si inseriscono su un accordo a esse estraneo anticipando l'accordo che segue, al quale appartengono. Si colloca in genere in evidenza melodica, ha valore breve e cade sul tempo debole; può essere diretta se la nota anticipata risolve restando nella medesima parte, o indiretta in caso contrario.

6) In agricoltura, anticipazioni colturali, le spese sostenute in un esercizio a vantaggio dell'esercizio successivo (arature, concimazioni, ecc.); alcuni economisti intendono invece per anticipazioni colturali la sommatoria delle spese sostenute per una determinata coltura fino al momento della stima.

Filosofia

Il termine fu usato per la prima volta da stoici ed epicurei per intendere i concetti che derivano dall'esperienza (attraverso il ripetersi o il prodursi spontaneo delle percezioni) e che preparano e rendono possibili le esperienze future; in Bacone è sinonimo di opinione gratuita; in Kant è usato nell'accezione di anticipazione della percezione. Con questa espressione il filosofo tedesco intende l'insieme dei principi sulla base dei quali si fonda l'unità dell'esperienza umana. La loro formulazione generale è la seguente: “In tutti i fenomeni il reale, che è oggetto della sensazione, ha una quantità intensiva, un grado”, cioè: ogni sensazione, oltre a una quantità estensiva spazio-temporale, ha pure un'intensità qualitativa, che ne costituisce il “grado”; mentre la sensazione è data solo a posteriori e perciò non è anticipabile, il suo grado è conoscibile a priori e quindi prevedibile.

Tecnica bancaria

Anticipazione garantita, il contratto mediante il quale una banca (sovvenzionante) concede un prestito a un cliente (sovvenzionato) contro pegno su determinati valori quali titoli mobiliari, merci o titoli rappresentativi delle merci e titoli di credito in genere. L'anticipazione attiva è un'operazione di impiego di fondi in contrapposizione all'anticipazione passiva che avviene quando la banca ricorre a sua volta a istituti di credito o alla Banca d'Italia (la garanzia deve però essere costituita solo da titoli di Stato o garantiti dallo Stato, cartelle di credito fondiario, agricolo e navale) per provvista di fondi. L'anticipazione garantita da titoli può assumere la forma di una sovvenzione a scadenza fissa (in tal caso l'importo mutuato è restituito a una scadenza predeterminata) o in conto corrente, detto anche conto corrente garantito e più diffuso, quando la somma a disposizione del cliente può essere prelevata periodicamente. L'anticipazione su merci assume generalmente la forma di anticipazione a scadenza fissa. I documenti che comprovano la stipulazione del contratto sono una distinta di valori depositati a garanzia, comune alle due forme, una polizza di anticipazione, se a scadenza fissa, una lettera contratto, firmata tra le parti, un estratto conto e una staffa, se in conto corrente. I compensi di competenza della banca sono l'interesse per la durata del prestito, la tassa erariale o governativa, di entità diversa secondo il valore dato in garanzia, l'IVA, calcolata sul solo interesse, e lo scarto da dedursi dal valore corrente dei titoli o delle merci. In genere per tale operazione sono richiesti titoli pubblici e privati quotati in borsa non soggetti a frequenti oscillazioni e merci determinate aventi un largo mercato.

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