còfano

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sm. [sec. XIII; dal latino cophínus, risalente al greco kóphinos, cesta, corbello].

1) Sorta di cassone, in uso soprattutto in epoca gotica e rinascimentale, dal coperchio bombato, con strisce di ferro per rinforzo. Era spesso rivestito di cuoio, velluto o broccato. L'interno era diviso in scomparti e provvisto spesso di ripostigli segreti.

2) Dial., corbello, paniere, cesto: “seduto su un grosso cofano capovolto” (Pirandello).

3) Cassa usata in artiglieria per il trasporto delle munizioni.

4) Nei veicoli a motore, coperchio del vano motore o del vano bagagli.

5) Nella tecnica navale, struttura formata da paratie, che si susseguono in modo da delimitare e proteggere grandi aperture praticate nei ponti delle navi, per esempio le scale, i locali dell'apparato motore, ecc.

6) Ant., opera difensiva scavata nei fossati e munita di feritoie laterali: “Rasente terra vengono in acconcio falsebraghe, cofano, capponiere” (Montecuccoli).