clordiazepòssido

sm. [da cloro+diazepina+ossido]. Psicofarmaco appartenente al gruppo delle benzodiazepine, noto anche con il nome commerciale di Librium. È una polvere incolore, cristallina, facilmente solubile in acqua. Viene impiegato per bocca e per via parenterale negli stati ansiosi, nelle neurosi, nell'alcolismo per alleviare i sintomi dell'astinenza alcolica o per combattere le manifestazioni eccitatorie dell'alcolismo acuto. Trova anche applicazione in campo chirurgico nella medicazione preanestetica e in ostetricia nel travaglio del parto. Il clordiazepossido ha una tossicità relativamente modesta, possedendo tuttavia alcuni effetti collaterali evidenziati soprattutto dal largo uso che ne viene fatto. In alcuni soggetti, infatti, esso produce sonnolenza, letargia, rallentamento delle risposte riflesse. Riduce inoltre la tolleranza all'alcol e può agire negativamente sulla pressione endooculare in pazienti affetti da glaucoma.

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