clorotrianisène

sm. Farmaco di sintesi ad attività estrogena, noto anche con il nome commerciale di Tace. È chimicamente il tri-p-anisil-cloroetilene. Rispetto agli ormoni naturali il clorotrianisene è più efficace per via orale e ha un'azione più protratta in quanto viene in gran parte immagazzinato nei depositi di grasso e da qui liberato lentamente. L'attività è svolta non dal farmaco ma da un suo metabolita che si forma nel fegato; da ciò il nome di “proestrogeno” con cui viene talora indicato il clorotrianisene. Con il passare degli anni, a causa dei molteplici effetti collaterali, l'impiego del clorotrianisene nell'estrogeno-terapia è stato in gran parte abbandonato. Il clorotrianisene, attivo come estrogeno a basso dosaggio, risulta quasi inefficace a dosi più elevate, dosi alle quali ha tuttavia la proprietà di bloccare l'azione degli estrogeni naturali sugli organi che sono di norma sotto il loro controllo. Questo comportamento è tipico di un gruppo di farmaci detti “antiestrogeni” o “estrogeni impediti”. Tali composti vengono impiegati nel trattamento di alcune malattie endocrine e neoplastiche legate all'iperproduzione di estrogeni o alla sensibilità abnorme di alcuni organi all'azione di tali ormoni (stati precancerosi della mammella, ginecomastie, sterilità femminile, turbe del ciclo mestruale, ecc.).

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