Lessico

sm. [sec. XX; da gigante].

1) Eccessivo sviluppo volumetrico delle ossa e dei visceri.

2) Fig., tendenza al gigantesco, nelle arti figurative. Anche megalomania, tendenza a concepire progetti grandiosi, imprese colossali.

Medicina: descrizione generale

Il gigantismo sussiste quando la statura del soggetto è superiore a 200 cm; può essere determinato da iperfunzione, contenuta entro limiti fisiologici, delle cellule eosinofile del lobo anteriore dell'ipofisi, produttrici di ormone della crescita o somatotropo (gigantismo costituzionale o fisiologico); da iperplasia, adenoma, carcinoma dell'ipofisi o da alterazioni dei centri ipotalamici regolatori delle rispettive funzioni ipofisarie (gigantismo ipofisario o acromegalico); da eunuchismo o agenitalismo per castrazione prepubere chirurgica o per orchite o per rara aplasia congenita delle gonadi, oppure da eunucoidismo per ipoplasia delle gonadi in età prepuberale (gigantismo eunucoide). Il gigantismo costituzionale è caratterizzato da notevole sviluppo somatico con proporzioni armoniche del corpo, da assenza di alterazioni endocrine, da caratteri sessuali normali, da saldatura epifisaria delle ossa lunghe in epoca normale. Anche il gigantismo ipofisario è caratterizzato da imponente sviluppo corporeo, ma questo è disarmonico con arti sproporzionati rispetto al tronco in quanto l'eccessivo sviluppo di ormone somatotropo si verifica in epoca prepuberale, quando non si è ancora avuta la saldatura delle cartilagini di coniugazione. Sono presenti anche ipertrofia muscolare, splacnomegalia, macroglossia, ipertricosi, mani e piedi grossi e tozzi (acromegalia), cifoscoliosi cervico-dorsale da grave osteoporosi. La mandibola si accresce in modo eccessivo, diventa sporgente (prognatismo) e porta al distanziarsi dei denti. Si possono avere disturbi psichici. La compressione esercitata dalla massa iperfunzionante sui tessuti sani circostanti può causare deficit degli altri ormoni ipofisari, con possibile ipogonadismo. Si possono avere segni di ipertensione endocranica. Il gigantismo eunucoide è caratterizzato da eccessivo sviluppo delle ossa lunghe, specie degli arti inferiori, a causa della mancanza del freno inibitore esercitato dagli ormoni sessuali sulla proliferazione delle cartilagini di coniugazione. Le scapole e il torace sono stretti e la pelvi ha caratteristiche femminili. La statura, peraltro, non raggiunge i livelli del gigantismo ipofisario. Esistono comunque dei gigantismo definiti transitori, tipici delle pubertà precoci, con soggetti che da ragazzi presentano una statura superiore alla media, ma che da adulti risultano più bassi della media a causa di una precoce saldatura delle cartilagini di coniugazione.

Medicina: diagnosi e terapie

La diagnosi viene formulata sui dati clinici, di laboratorio e radiologici. È necessario effettuare una radiografia del cranio che potrà mostrare l'ispessimento della teca corticale e l'eventuale erosione e dilatazione della sella turcica, sede dell'ipofisi. L'aumento dell'ormone somatotropo sierico,valutato mediante metodo radioimmunologico, il mezzo più sicuro per la diagnosi. I livelli di somatotropo plasmatico non vengono ridotti dal carico glucidico, a differenza di quello che si verifica nei soggetti normali. La terapia si basa sull'irradiazione o l'intervento chirurgico. La terapia combinata è indicata quando la massa neoplastica è di dimensioni tali da creare sintomi da compressione. Buoni risultati dà la somministrazione di bromocriptina nei casi in cui, nonostante la terapia radiante e/o chirurgica, persistano alti livelli di ormone somatotropo. La bromocriptina è risultata efficace nel 75% dei casi, ma è necessaria la somministrazione continua del farmaco, perché con la sua interruzione i valori di somatotropo plasmatico ritornano ai livelli iniziali. La somministrazione di estrogeni, androgeni o cortisonici allo scopo di frenare l'iperattività ipofisaria non sembra efficace.

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