identità, teoria dell’

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Dottrina filosofica che sostiene l’esistenza di una sola realtà sostanziale, quella fisica e materiale. Per questo motivo si ritiene anche la mente un’entità materiale corrispondente con il cervello. Ogni fenomeno mentale sarebbe pertanto uno stato o un processo fisiologico. Obiettivo della teoria dell’identità è risolvere il problematico binomio mente-corpo. I primi teorici della dottrina sono, negli anni Cinquanta, Uillin Place e John J.C. Smart sostenuti anche da comportamentisti come Gilbert Ryle e Burrhus F. Skinner. I teorici dell’identità muovono dalla critica al dualismo cartesiano che dal loro punto di vista non chiarisce come una sostanza immateriale e inestesa (res cogitans) possa agire su qualcosa di esteso e materiale (res extensa) e come, a sua volta, una sostanza corporea possa influenzare una sostanza incorporea. David Malet Armstrong nel 1968 propone una versione della teoria dell’identità marcatamente materialista, nota come "teoria dello stato centrale" in cui, criticando l’approccio funzionalista di Place e Smart, descrive gli stati mentali unicamente in termini di ruoli causali ricoperti. Hilary Putnam nel saggio del 1963 Brains and Behaviour critica comportamentismo e teoria dell’identità poiché non sempre e non necessariamente gli stati mentali sono esterni, ovvero si manifestano sotto forma di comportamento verificabile intersoggettivamente. La connessione tra comportamento e stato mentale è meno stretta di quanto si possa pensare; ciò è mostrato particolarmente dal dolore che non può essere identificato con uno stato cerebrale che dovrebbe in tal caso essere identico per tutte le specie animali, le quali hanno però sistemi neurali differenti. Putnam, pertanto, lo definisce come processo funzionale (funzionalismo) introducendo nella spiegazione degli stati mentali oltre alla componente input-output, tipica del comportamentismo e della teoria dell'identità, quella degli stati interni i quali, in base a procedure di elaborazione su base neurale, determinano output specifici e adattativi.

Bibliografia

U.T. Place, Is Consciouness a Brain Process?, «British Journal of Philosophy», XLVII, 1956, pp. 44-50S; Nannini, L'anima e il corpo. Un'introduzione storica alla filosofia della mente, Roma Bari 2002; J.C.C. Smart, Sensations and Brain Processes, «Philosophical Review», LXVIII, 1959, pp. 141-56; D.M. Armstrong, The Nature of Mind, «Arts: Proceedings of the Sydney University Arts Association», III, 1966, pp. 37-48 (trad. it. La natura della mente, in A. De Palma, G. Pareti (a cura di), Mente e corpo. Dai dilemmi della filosofia alle ipotesi della neuroscienza, 2004, pp. 46-62)

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