Lessico

sf. [sec. XVI; da operare].

1) Atto ed effetto dell'operare; la singola azione di chi compie un lavoro o svolge una qualsiasi attività: un'operazione manuale; un'operazione delicata, complessa; sono operazioni che richiedono una competenza specifica. In particolare, azione diretta a un determinato scopo, lavoro (manuale o automatico) che tende a un dato risultato: le operazioni di allestimento dello spettacolo; operazioni di rifinitura del materiale.

2) Complesso di atti e iniziative organicamente collegati e diretti a un determinato fine di vasta portata: un'operazione della polizia tendente a reprimere la criminalità; le operazioni del governo per riequilibrare l'economia. In particolare: A) in diritto bellico, operazioni militari, movimenti e azioni delle truppe secondo un disegno e obiettivi predeterminati; possono essere tattiche, strategiche o logistiche e, secondo i mezzi impiegati, terrestri, aeree e navali. B) In diritto amministrativo, l'attività tecnica o intellettuale preordinata all'emanazione di un atto amministrativo. C) In pubblicità, operazione a premio, azione promozionale che prevede la consegna di omaggi (premi) a tutti coloro che acquistano determinati prodotti (consegna immediata) o che ne documentano l'acquisto, per esempio con bollini (consegna differita, al raggiungimento di un certo quantitativo).

3) In chirurgia, provvedimento curativo, cruento o incruento, attuato con manovre strumentali o manuali, in un solo tempo o in più tempi a sequenza ininterrotta o intervallati da periodi più o meno lunghi.Le operazioni sono incruente se non comportano effusione di sangue (per esempio riduzione di una frattura, di una lussazione); sono cruente se il chirurgo deve incidere i tessuti di rivestimento (cute, mucose) per intervenire sull'organo malato.

4) In matematica, legge di composizione rigorosamente definita che, applicata a uno o più enti, permette di ottenerne altri della stessa natura o di natura diversa.

Filosofia

Nella filosofia scolastica, azione intesa in senso generalissimo, per esempio l'azione immanente nel soggetto che ne esprime la piena realizzazione e l'autoperfezionamento. Nella filosofia moderna il termine indica gli atti della mente come percezioni o idee (Cartesio, Berkeley). La filosofia della scienza e il neopositivismo contemporanei intendono operazioni in due sensi: l'applicazione di una regola atta a porre in relazione le variazioni di un certo gruppo di termini con un altro (nel senso logico-matematico di funzione), oppure, gnoseologicamente, l'intervento attuato su un qualsiasi insieme di fenomeni per determinarli, intendendo che a esso si riduce il concetto stesso dei fenomeni in questione.

Tecnica bancaria

Nel linguaggio bancario, termine comprensivo di tutti gli atti, tramite i quali la banca svolge la sua funzione di intermediaria sul mercato del credito. Si distinguono operazioni bancarie passive (o di provvista di fondi) con le quali le banche si procurano il risparmio e operazioni attive (oppure di impiego di fondi) con le quali investono il risparmio ottenuto. Le prime possono essere originarie o derivate, a seconda che i fondi provengano dalla raccolta di risparmio o da operazioni di credito presso altre banche o presso l'Istituto di emissione. Accanto a queste operazioni dette principali o fondamentali, vi sono le operazioni accessorie (o sussidiarie) che comprendono una serie di servizi a favore della clientela (vedi banca). Operazioni di borsa, contratti di compravendita di titoli o valori che si distinguono in: operazione a contanti (o a pronti) la cui esecuzione è contemporanea o poco dilazionata rispetto alla stipulazione; contratti a termine, a loro volta distinti in contratti a termine fermo (o fisso) nei quali l'esecuzione è rinviata a una scadenza stabilita e contratti a termine a premio (a premio semplice, a premio doppio, di aggiunta) quando una parte, mediante il pagamento di un corrispettivo detto premio acquisisce il diritto di modificare il contenuto del contratto o di risolverlo. Per operazione di credito documentata, vedi apertura (di credito); per riporto di borsa, vedi borsa.

Informatica

Insieme determinato di attività che un elaboratore è in grado di svolgere in corrispondenza a un'istruzione. In particolare, in corrispondenza a istruzioni aritmetiche si hanno operazioni aritmetiche e in corrispondenza a istruzioni logiche si hanno operazioni logiche. Le operazioni aritmetiche, corrispondenti alle istruzioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, hanno per oggetto operandi numerici e danno luogo a risultati numerici secondo le usuali regole dell'aritmetica. Le operazioni logiche, corrispondenti alle istruzioni logiche AND, NOR, NOT, OR, ecc., si effettuano su uno o più operandi e producono, per ogni posizione binaria degli operandi, un risultato in base a regole ben definite e senza tener conto in alcun modo dei riporti. L'operazione aritmetica di addizione relativa ai due operandi 110 e 111 dà, per esempio, come risultato 1101: in esso si è naturalmente tenuto conto del riporto; l'operazione logica OR esclusivo, applicata agli stessi operandi, dà come risultato 001, in cui, naturalmente, non si è tenuto conto in alcun modo di riporti.

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