Lessico

Sf. [sec. XIV; dal latino apertūra, da aperīre, aprire].

1) Atto ed effetto dell'aprire e dell'aprirsi: provvedere all'apertura del portone; apertura di un passaggio tra le macerie; apertura di una valigia; l'ora di apertura dei negozi. In linguistica, apertura di una vocale, di una sillaba, vedi apertoIn accezioni specifiche: A) Nelle ferrovie, apertura del segnale, detto di segnale che viene messo in posizione di via libera. B) In metallurgia, operazione che permette di mettere in comunicazione il sistema metallurgico in esame, o più in generale un'apparecchiatura, con l'ambiente esterno. Si parlerà quindi di apertura di un forno, di un foro di colata, di una forma, ecc. L'operazione può essere eseguita manualmente o con l'ausilio di macchine più o meno complesse. C) In diritto, apertura arbitraria di luoghi e di oggetti, reato commesso da chi, esercitando il mestiere di fabbro o altro analogo, apre serrature o congegni simili su domanda di persona diversa dal proprietario o possessore (art. 711 Codice Penale). Per apertura abusiva di corrispondenza, vedi corrispondenza.

2) Per estensione, entrata in funzione di un'impresa commerciale o industriale, di un servizio pubblico sociale o culturale; fondazione, creazione: apertura di nuovi stabilimenti siderurgici; apertura di un centro orientativo professionale, di un istituto per gli studi storici. Avvio dato a un'attività o a una manifestazione, inizio, principio: apertura dell'anno scolastico, della stagione teatrale; apertura del Parlamento, delle riunioni parlamentari; apertura di una fiera. Con accezioni più particolari: A) Nel linguaggio politico e diplomatico, avviamento di trattative con posizioni divergenti, per trovare forme di intesa o di collaborazione: apertura a sinistra; apertura all'ingresso di nuovi Paesi nell'Unione Europea. B) Nel gioco degli scacchi, fase iniziale della partita; in alcuni giochi di carte, l'inizio della fase competitiva, che può essere dato dal giocatore in possesso di una determinata combinazione, o l'insieme delle carte che costituiscono la combinazione richiesta. Nel rugby, è il lancio della palla, in genere eseguito dal mediano di apertura, verso i tre quarti, per dare inizio a un'azione di attacco; nello sci, l'apertura della pista è conseguente all'ordine del direttore di gara che rende libera la pista chiusa e permette l'inizio della competizione. Apertura è detta anche l'azione del battistrada o apripista che traccia il percorso della discesa prima della partenza del primo concorrente. C) In giornalismo, indica il testo che nell'impaginazione del giornale è collocato, a ogni pagina, in alto a sinistra. Articolo di apertura, è quasi sempre, in prima pagina, l'articolo di fondo; tassativamente l'elzeviro nella terza pagina tradizionale. D) Nell'industria mineraria, apertura di miniera è la fase successiva a quella di ricerca, che comporta la realizzazione degli impianti di estrazione, compressione d'aria, ecc., per iniziare lo scavo di gallerie e pozzi e preparare lavori di coltivazione. Per apertura dell'avanzamento di una galleria, s'intende invece l'operazione realizzata mediante il brillamento di gruppi di mine di una volata allo scopo di predisporre il fronte d'attacco della galleria e per apertura di un pozzo l'inizio dello scavo del pozzo. E) In contabilità, scrittura di apertura, rilevazione effettuata all'inizio dell'esercizio; bilancio di apertura. In borsa, i primi dieci o quindici minuti della riunione in cui si eseguono gli ordini di apertura e si determinano i prezzi di apertura. F) In diritto: apertura della successione; apertura del testamento; apertura di luoghi pubblici per spettacoli; apertura del dibattimento.

3) Spazio o passaggio vuoto, varco; fenditura: “vigilava seduto accanto all'apertura della capanna” (Deledda); scavare un'apertura nel fianco della montagna; il sole entrava dall'apertura nella parete; ferita: il pugno gli provocò l'apertura dell'arcata sopraccigliare. In particolare: A) Nelle costruzioni, spazio, detto anche luce, compreso tra due piedritti o muri (per esempio apertura di un arco, di una finestra, ecc.). B) In anatomia, termine con cui si indica un orificio o un breve tratto di canale in ossa o altre formazioni anatomiche (per esempio apertura orbitale, apertura mediana del quarto ventricolo).

4) Spazio libero, ampiezza, estensione: apertura di uno sfondo, del panorama. Fig., larghezza di vedute, prontezza intellettuale: uomo di straordinaria apertura mentale. In senso più specifico: A) ampiezza angolare, distanza tra le estremità di un corpo in estensione: apertura del compasso; apertura alare di un uccello. B) Nel calcio, l'azione di un giocatore che, uscendo da una situazione di gioco stretta al centro del campo, esegue un lungo lancio verso una delle ali. C) Nelle telecomunicazioni, apertura di antenna è il valore α dell'angolo ideale che è possibile delimitare nel diagramma di radiazione di un'antenna direzionale, tracciando due semirette OA e OB nel lobo principale di radiazione, dal centro O del diagramma ai punti A e B, che sul lobo stesso corrispondono alla metà della massima potenza P, irradiata nella direzione relativa al lobo considerato. D) In geometria, apertura di un cono circolare retto è la misura dell'angolo α formato da due generatrici del cono appartenenti a un piano passante per l'asse a; semiapertura è invece la misura dell'angolo formato da una generatrice e dall'asse. E) Nelle autovetture, distanza che intercorre fra i piani verticali tangenti anteriormente il parafango anteriore e il battistrada della ruota posteriore, rispetto allo stesso lato. F) In aeronautica, apertura alare, dimensione maggiore dell'ala vista in pianta, misurata perpendicolarmente al piano verticale di simmetria dell'aereo.

5) In elettrotecnica, apertura di circuiti elettrici, l'operazione con cui si annulla la continuità in un punto stabilito del circuito interrompendo, se il circuito è sotto carico, il passaggio della corrente. In tal caso si effettua generalmente con interruttori o contattori oppure con sezionatori se il circuito è a vuoto. Le manovre di apertura possono dar luogo alla creazione di un arco elettrico originato dalle extracorrenti di apertura.

6) Nei condotti, apertura equivalente, sezione libera S₁ di un foro a bordo sottile di dimensioni limitate che, sotto un determinato battente idraulico, scarica senza contrazione di vena né perdite di velocità la stessa portata di un circuito in prova. Viene rappresentata dalla seguente formula

dove Q è la portata, μ la massa specifica del fluido e Δp la prevalenza. Il concetto di apertura equivalente viene utilizzato quando si vogliano proporzionare i rami di una rete di condotte idrauliche o di ventilazione in modo tale da ottenere una determinata ripartizione delle portate.

Giochi

Nel gioco degli scacchi, lo studio delle prime mosse, in cui il bianco predispone i vari pezzi che intende usare per il suo piano d'attacco, mentre il nero si colloca in posizione di difesa. In particolare, i due giocatori, dopo aver aperto con le pedine (obbedendo all'antico adagio latino: ante regem move pedem, ante reginam noli movere pedinam), cercano di occupare le case centrali, dalle quali poter più facilmente sviluppare l'attacco e, nel contempo, controllare le mosse dell'avversario. Le aperture avvengono con sistema chiuso o aperto, ma consentono numerosissime varianti, che la teoria ha già da lungo tempo codificato, lasciando tuttavia aperto il varco a nuove combinazioni. Sono celebri l'apertura inglese, di Anderssen, di Bird, di Zukertort.

Ottica

In ottica applicata, indica la sezione attraverso la quale passa la luce entrante in un sistema ottico o, anche, il diametro della stessa sezione . In particolare, con apertura angolare o angolo di apertura si intende l'angolo 2ϑ sotto il quale è visto dall'obiettivo un punto posto sul suo asse ottico; con apertura numerica (indicata con la sigla N.A., dall'inglese Numerical Aperture) il prodotto dell'indice di rifrazione (n) del mezzo in cui si trova il punto per il seno del semiangolo di apertura, cioè N.A.=n sinϑ. § In ottica fotografica, apertura relativa, grandezza legata alla quantità di luce che un obiettivo lascia passare, cioè legata alla sua luminosità. È definita come rapporto fra il diametro effettivo dell'obiettivo e la sua lunghezza focale. Obiettivi con la stessa apertura relativa hanno quindi la stessa luminosità, qualunque sia il loro diametro e la loro lunghezza focale. Intervenendo con un diaframma variabile si diminuisce il diametro effettivo dell'obiettivo e pertanto l'apertura relativa. Il rapporto inverso, cioè lunghezza focale divisa per il diametro effettivo dell'obiettivo, si chiama numero di apertura e viene indicato sugli obiettivi a diaframma variabile con una progressione geometrica di ragione in modo da formare la seguente scala: 1-1,4-2,8-4-5,6-8-11-16-22-32, ecc. Poiché la luminosità dell'obiettivo è con buona approssimazione proporzionale al quadrato dell'apertura relativa e quindi inversamente proporzionale al quadrato del numero d'apertura, ogni passaggio da un numero al successivo dimezza la quantità di luce trasmessa dall'obiettivo.

Tecnica bancaria

Apertura di credito, operazione tramite la quale la banca s'impegna a concedere un credito per un determinato importo e a condizioni prestabilite. Costituisce un'operazione d'impiego di fondi che, se per cassa o in conto corrente, è definita attiva in contrapposizione all'apertura di credito passiva, operazione derivata per la provvista di fondi tramite la quale la banca si rivolge a un altro istituto di credito per ottenere una disponibilità di danaro o un credito. L'apertura di credito per cassa è detta ferma se l'utilizzo della somma è fatto in un'unica soluzione, come nei crediti stagionali o di campagna. La forma più frequente è l'apertura in conto corrente. Analoga al conto corrente di corrispondenza, di cui segue le condizioni, si differenzia da questo poiché le operazioni in essa effettuate danno luogo a variazioni a debito e non a credito del cliente (conti correnti attivi). L'apertura di credito può essere allo scoperto o in bianco se si ha la sola garanzia personale del cliente sotto forma di effetti o di cambiali in bianco; garantita, se viene costituito pegno su valori (titoli dello Stato o garantiti dallo Stato, azioni, obbligazioni, ecc.) e in tal caso assume la forma di un'anticipazione, o se garantita da terzi avallanti o fideiussori e da un'ipoteca su beni immobili (istituti di credito fondiario e casse di risparmio). Il contratto relativo all'operazione è comprovato da una lettera-contratto sottoscritta e scambiata dalle parti. Apertura di credito di firma o credito di firma, operazione tramite la quale la banca non eroga fondi ma autorizza il cliente o un'altra banca a spiccare o far spiccare tratte su di essa impegnandosi ad accettarle (apertura di credito di accettazione) o a garantire un'obbligazione sotto forma di fideiussione (apertura di credito di fideiussione) o sotto forma di avallo (apertura di credito di avallo) se trattasi di una cambiale; apertura di credito documentaria o credito documentario, operazione usata nelle contrattazioni mercantili generalmente con l'estero, tramite la quale una banca s'interpone tra i contraenti concedendo un'apertura di credito al compratore utilizzabile dal venditore solo contro consegna dei documenti rappresentativi della merce quali la fattura, la polizza di scarico, la lettera di vettura, ecc. I crediti documentari, secondo le modalità di utilizzo, sono: di cassa, quando la banca, ritirati i documenti, paga l'importo della fattura o di una tratta a vista (clausola D/P, Documenti contro Pagamento); di accettazione, quando la banca accetta la cambiale su di essa spiccata (clausola D/A, Documenti contro Accettazione): la copertura data dai documenti viene meno con la consegna di questi al cliente, la banca in tal caso rimane esposta fino alla scadenza della tratta; di negoziazione, quando la banca si assume l'impegno di scontare o far scontare da corrispondenti le tratte documentate spiccate dal venditore sul compratore. L'apertura di credito documentaria è definita revocabile se il fido può essere annullato o ridotto in qualunque momento, irrevocabile se l'impegno è inderogabile. Il credito documentario è denominato rotativo se si riapre automaticamente dopo ciascun utilizzo. Vi sono inoltre particolari tipi di credito documentario usati dalle banche inglesi o americane nel commercio internazionale per determinate merci, in cui si inseriscono due clausole: una detta clausola rossa (red ink clause) per cui la banca versa anticipatamente sul credito concesso, mentre la parte residua sarà in seguito utilizzata con la presentazione dei documenti; l'altra detta clausola verde (green ink clause) analoga alla precedente, ma con condizioni particolari riguardanti l'immagazzinaggio delle merci acquistate con i fondi anticipati. L'apertura di credito documentario può consistere nell'incarico dato a una banca di ritirare i documenti rappresentativi della merce, contro versamento di una somma o accettazione di una tratta.

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