policarbonato

sm. [poli-+carbonato]. Polimero organico costituito da monomeri contenenti il gruppo carbonato [CO₃]-- e ricavato per policondensazione da un alcol bifunzionale e cloruro di carbonile in presenza di catalizzatori a base di complessi metallici, come titanio. I policarbonati si presentano come solidi trasparenti e incolori a vario grado di cristallinità, con punto di rammollimento compreso tra 150 e 300 ºC. Di alta temperatura di distorsione, fino a 140 ºC, inferiore solo a quella delle resine fenoliche, hanno anche elevate caratteristiche elettriche e bassa permeabilità ai gas oltre che eccezionale resistenza all'urto (sono praticamente infrangibili). Le eccellenti proprietà ottiche fanno preferire i policarbonati a qualsiasi altro materiale plastico per applicazioni che richiedano buona trasparenza ed elevata resistenza all'urto, come per i fari e i dispositivi di segnalazione delle automobili, e per gli impianti di illuminazione stradale, civile e industriale. La sua tenacità, unita alla trasparenza, lo rende particolarmente adatto alla realizzazione di occhiali e schermi di sicurezza, e di bottiglie infrangibili per usi particolari (per esempio biberon). Per la loro resistenza a temperature di esercizio superiori a 120 ºC, i policarbonati, specialmente se caricati con fibre di vetro, possono sostituire vantaggiosamente molti termoindurenti nella produzione di particolari meccanici di precisione.

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