proteifórme

agg. [sec. XVIII; da Proteo+-forme]. Che assume vari aspetti e varie forme, specialmente fig.: mente proteiforme.§ In etologia, è detto proteiforme un comportamento aberrante che per la sua imprevedibilità ha la funzione di disorientare un predatore. È ben noto in alcuni Roditori e in alcune scimmie, in cui compare durante la fuga; una scimmia, per esempio, può cambiare rapidamente lo schema della fuga da rettilineo a continuamente mutevole (a zig-zag), può effettuare balzi disordinati in avanti, indietro, di lato e sul posto. Il comportamento proteiforme, se adottato da numerosi individui di un branco, può contribuire all'effetto di confusione. Adottano comportamento proteiforme anche alcune farfalle quando, inseguite da un uccello o da un pipistrello, prendono a volare disordinatamente, quelle che, mentre sono posate, all'approssimarsi di un predatore divaricano rapidamente le ali anteriori mettendo in mostra vistose macchie oculari portate dalle posteriori e gli insetti (specialmente farfalle e cavallette) che in volo mostrano colorazioni diverse da quelle che appaiono quando sono posati (colorazioni flash, vedi criptismo).

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